Elisa Longo Borghini era la grande attesa di questo mondiale di Innsbruck, ma quando la corsa è entrate nel vivo non è mai riuscita ad esprimersi al meglio. “Non cerco scuse, oggi mi mancavano le gambe – spiega dopo il traguardo – quando la van Der Breggen è scattata io sono rimasta lì, non sono riuscita a replicare”.
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La gerarchia di squadra prevedeva che la Guderzo fosse a disposizione della Longo Borghini: “Tatiana avrebbe dovuto lavorare per me – spiega la piemontese – ma è stata brava a cogliere l’attimo. Ha sempre lavorato tantissimo per noi, è la nostra mutilatrice, è capace di fare gruppo e ha partecipato a tanti mondiali. Sono davvero felice per lei e spero che possa godersi questa medaglia di bronzo così importante”.
A cura di Carlo Gugliotta, inviato a Innsbruck per InBici Magazine