E’ ormai ufficiale da diverso tempo che Floyd Landis aprirà una squadra americana di livello Continental, nella quale i corridori affronteranno alcune gare professionistiche e alcune manifestazioni per Under 23. Dei corridori molto giovani potranno crescere sotto l’ala protettrice di chi in passato ha corso con Lance Armstrong, della persona alla quale è stato revocato il Tour de France 2006, che resta ancora senza vincitore.
Ora Floyd Landis, dopo essere stato parte della squadra di Armstrong, ha incassato dei soldi e ha deciso di investirli in una squadra. Per carità, adesso questi ragazzi americani avranno un’opportunità di conoscere il ciclismo che conta, seppur con un personaggio molto discusso (e a questo proposito, mi domando: quali saranno gli insegnamenti?).
Il problema è che mentre Landis si è prima dopato, poi ha vinto un Tour de France che gli è stato revocato, poi si è pentito, poi ha collaborato e infine ha trovato i soldi per fare una squadra.
Altri team manager, che lavorano ogni giorno con la massima disciplina, devono sempre fare i conti con il budget e devono fare i salti mortali per mandare avanti il proprio team.
Insomma, gli ex cattivi diventano buoni, e i buoni diventano miserabili.
A cura di Carlo Gugliotta per InBici Magazine