Manca ancora il sigillo notarile dell’ufficialità, ma la notizia è confermata: Marco Villa sarà il nuovo responsabile nazionale del settore crono della Fci. Gestirà i corridori a partire dagli juniores sino ai professionisti.
La nomina, come detto, non è ancora stata ufficializzata dal consiglio federale, ma è già stata comunicata al diretto interessato.
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Dunque, oltre ad essere commissario tecnico della pista, l’esperienza di Marco Villa sarà utilizzata anche per il settore strada contro il tempo.
“Ringrazio il presidente Cordiano Dagnoni per questa scelta – commenta Villa -. Il nuovo corso federale ha valutato il fatto che tanti atleti che fanno parte del quartetto su pista sono anche cronoman. Un esempio su tutti quello di Filippo Ganna, iridato su pista e a crono. Come gestione credo si avvicini molto al settore della pista. Chi fa parte del quartetto e poi fa attività su strada in un certo senso sono seguiti da me e dal mio staff tutto l’anno, eccetto le due parentesi agli europei e mondiali su strada nelle crono. Quindi ben venga questa scelta. Effettivamente è meglio una gestione comune affidata a chi li ha sotto occhio tutto anno”.
Una osservazione dei nuovi quadri dirigenziali federali che ha premiato Marco Villa: “Mi ha fatto indubbiamente piacere questa decisione, ma ciò non toglie che con i responsabili di prima, Rino De Candido, Marino Amadori e Davide Cassani continuerà la collaborazione – continua il tecnico azzurro -. Vado avanti come sono sempre stato abituato a fare, nel confronto con i ragazzi e i tecnici di società e tecnici federali. Avrò anche un valido collaboratore come Mario Scirea che conosco da tanti anni. E’ stato campione del mondo a cronometro e tecnico in una squadra world tour dove sanno bene quanto sia importante il lavoro a cronometro. Non solo per indossare eventualmente la maglia di leader di classifica il secondo giorno, dopo aver disputato il prologo. Collegare strada e pista sarà fondamentale sempre di più. Abbiamo atleti che stanno crescendo bene, da Moro a Milan, Milesi e Balestra. L’esempio di Ganna deve fare scuola. Purtroppo c’è sempre difficoltà ad organizzare gare a cronometro così come in pista, pertanto faccio un appello alle società che hanno voglia di investire nell’organizzazione di questa specialità. Nel frattempo ringrazio i velodromo di Pordenone, Fiorenzuola, Dalmine, Ascoli che mi hanno sempre supportato nell’organizzazione d gare. Perché anche in pista non è facile mettere in piedi manifestazioni come i campionati italiani.
A loro faccio tanti complimenti. Mi piacerebbe anche che tornassero le gare invernali a Montichiari, un modo per vedere i ragazzini in pista, riaprendo una vera palestra del ciclismo. Si sta al caldo, in inverno, non ci sono gare estive e quindi si possono magari scoprire nuovi talenti. Ora sarò ancora più presente alle corse su strada per individuare atleti con caratteristiche da cronoman. E sono a disposizione delle società che mi vogliano segnalare ragazzi che hanno desiderio di dedicarsi alle gare contro il tempo. Con il quartetto facciamo un grosso lavoro di aerodinamica e credo di aver accumulato grande esperienza sulla posizione in bici sia su pista che strada. Insomma, credo di poter offrire tutta la mia esperienza nel mondo delle cronometro”
A cura di Tina Ruggeri ©Riproduzione Riservata-Copyright© InBici Magazine