InBici Media Group Rivista per ciclisti, InBici Magazine, Passione sui Pedali
Martina Fidanza si è sottoposta a un’operazione al cuore lo scorso 16 dicembre. Una serie di piccole aritmie con picchi di 245 battiti ha reso necessaria un’ablazione all’atrio destro, eseguita due settimane fa dall’equipe guidata dal dottor Roberto Corsetti presso l’Ospedale Torrette di Ancona.
La tua VACANZA in bici
2 date disponibili: dal 18 al 25 Gennaio e dal 15 al 22 Febbraio
Training Camp Spagna Costa Blanca
Scopri di più
Già dopo l’intervento chirurgico la 22enne aveva voluto tranquillizzare i suoi sostenitori con un messaggio pubblicato sul suo profilo Instagram, accompagnato da una foto in cui mostrava il pollice: “Sono felicissima di poter dire che l’operazione al cuore è andata bene. Ringrazio il dottor Corsetti e Dello Russo per avermi curata al meglio. Ora mi aspetta un periodo di stop ma non vedo l’ora di tornare in sella più forte di prima!“.
La bergamasca ha passato il Natale a casa e si è mostrata sui social network mentre abbracciava un orsacchiotto di peluche dalle dimensioni gigantesche. La ragazza sta bene e si sta pian piano lasciando alle spalle questo momento difficile, giunto al termine di una stagione decisamente spettacolare e culminata con il trionfo nello scratch ai Mondiali di ciclismo su pista a Roubaix, dopo aver vinto il titolo continentale l’anno precedente in quel di Plovdiv.
Martina Fidanza, che dal 1° gennaio indosserà i colori della Ceratizit-WNT Pro Cycling, ha rilasciato una battuta alla Gazzetta dello Sport, tranquillizzando sul suo stato di salute e svelando gli obiettivi per la prossima stagione: “Le mie compagne di Nazionale mi hanno mandato un selfie mentre erano in viaggio verso il raduno in Slovenia. Che sofferenza, volevo essere con loro… Adesso sto molto bene, sono tornata a fare una vita normale, anche le passeggiata nel bosco. Ho tanti obiettivi per il 2022, vorrei vincere la prima gara su strada, ma non ho fretta: rientro marzo“.
a cura del nostro partner OA Sport – www.oasport.it Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata
