tripoint
tripoint
photo SprintCyclingAgency©2024

Miguel Indurain: Pogacar può batter il mio record


Miguel Indurain, leggenda vivente del ciclismo spagnolo, ha vinto 5 Tour de France negli anni ’90, un record che sembrava imbattibile. Tuttavia, in una recente intervista, Indurain ha espresso la sua convinzione che il giovane fenomeno sloveno Tadej Pogacar potrebbe presto superare questo traguardo storico.

Dal 18 al 25 Gennaio 2025 in Costa Blanca

Pedala con Riccardo Magrini, Luca Gregorio e Wladimir Belli
i commentatori del cisclimo su Eurosport Italia
Scopri di più

Come già evidenziato da La Gazzetta dello Sport,

ACSI BANNER BLOG+ DENTRO NOTIZIE
Tripoint
KTM XSTRADA MASTER BANNER NEWS 6
SCOTT BANNER NEWS
BELTRAMI SIGMA BLOG NEWS
GIST BANNER NEWS BLOG
BANNER THREEFACE
“Vedo bene Pogacar, questo potrebbe essere l’anno giusto per lui”, ha dichiarato Indurain alla Gazzetta dello Sport. “Ma attenti a non sottovalutare Vingegaard, mi aspetto che migliori man mano che andranno avanti le tappe”. Pogacar ha già vinto 2 Tour de France, nel 2020 e 2021, ma è stato fermato da Jonas Vingegaard negli ultimi due anni. Indurain ritiene che il duello tra i due giovani campioni possa essere decisivo per il futuro.

Nonostante le grandi prospettive di Pogacar, Indurain crede che il giovane sloveno non avrà molti anni ad alti livelli: “Anche se non credo che abbia ancora molti anni davanti a sé: rimanere a quei livelli richiede uno sforzo fisico e mentale quasi sovrumano, dopo 10 anni di gare così intense la testa può solo dire basta”. Questa è una considerazione importante, dato che Pogacar ha già vinto 2 Tour de France a soli 24 anni.

Uno degli aspetti più interessanti dell’intervista è il confronto che Indurain fa tra il ciclismo ai suoi tempi e quello di oggi. “Oggi i ciclisti hanno a disposizione le migliori tecnologie, come caschi e tute aerodinamiche, materiali e ruote incredibili, e persino i misuratori di potenza. Ai miei tempi avevo a malapena un cardiofrequenzimetro”, ha spiegato l’ex campione.

Oltre all’evoluzione tecnologica, anche la struttura delle squadre è cambiata radicalmente. “Quando ho vinto i miei Tour, il mio Banesto aveva uno staff di 20-25 persone. Oggi le squadre con i maggiori budget arrivano facilmente a 100 membri dello staff”, ha sottolineato Indurain.

Un altro aspetto che è cambiato molto è l’alimentazione dei ciclisti. “Ricordo che nel 1992 iniziavamo a prendere i primi sali minerali e le compresse di glucosio. Ma non posso nemmeno dire quanti grammi di carboidrati per ora stavo assumendo. L’unica preoccupazione era ricordarsi di mangiare un panino, altrimenti si andava in crisi di fame”, ha ammesso Indurain. “E all’epoca capitava spesso. Oggi chi vede più una crisi di fame? Questi ragazzi vanno davvero forte, ma hanno a disposizione prodotti che li aiutano molto”.

Nonostante i grandi cambiamenti, Indurain guarda con fiducia al futuro del ciclismo e al possibile superamento del suo record da parte di Pogacar. “Vedo bene Pogacar, questo potrebbe essere l’anno giusto. Ma attenti a non sottovalutare Vingegaard, mi aspetto che migliori man mano che andranno avanti le tappe”, ha concluso l’ex campione.

Questo contenuto è riservato agli amministratori.

A cura della redazione di Inbici News24
Copyright © Riproduzione Riservata Inbici Media Group

GIST BANNER NEWS BLOG
ACSI BANNER BLOG+ DENTRO NOTIZIE
Tripoint
BANNER THREEFACE
SCOTT BANNER NEWS
BELTRAMI SIGMA BLOG NEWS
KTM XSTRADA MASTER BANNER NEWS 6

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *