La delusione finale nell’inseguimento individuale ai Mondiali di ciclismo su pista di Roubaix è stata solamente una minuscola macchia su un’annata formidabile per Filippo Ganna, la seconda consecutiva da corridore di riferimento per il Bel Paese. Successi in ogni dove e di grandissima qualità, con le perle tra Tokyo (trionfo nel quartetto) e Lovanio (successo ai Mondiali a cronometro).
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Ora è tempo di vacanze, come ha specificato il piemontese dal velodromo transalpino. Gli occhi, per un fenomeno del calibro di Ganna, sono già puntati verso la prossima stagione: un corridore che non vuole mai lasciare nulla al caso, sempre a caccia di nuovi stimoli e con ambizioni altissime.
L’inizio di stagione sarà già importante: molto probabilmente cambieranno le carte in tavola e ci sarà più spazio, su strada, per le corse di un giorno. Alla Milano-Sanremo quest’anno da gregario ha già dimostrato di poter andare fortissimo, sullo sfondo però c’è anche la Parigi-Roubaix, una corsa ideale alle sue caratteristiche. Da capire quali saranno i programmi con la sua Ineos Grenadiers.
Dopo due annate meravigliose al Giro d’Italia potrebbero cambiare anche i programmi per i Grandi Giri: sarà la volta dell’esordio al Tour de France? La Grande Boucle scatterà dalla Danimarca, precisamente da Copenaghen, con una cronometro di 13 chilometri: l’ideale per Ganna, per provare a vestire una Maglia Gialla che lo farebbe entrare ancor di più nella storia.
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