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Niente Vuelta per Jonas Vingegaard


Jonas Vingegaard ha confermato, durante la conferenza stampa che ha seguito la conclusione del Tour de France, che non parteciperà alla Vuelta a España. Tuttavia, ha lasciato aperta la possibilità di gareggiare presto nel World Tour, con l’intenzione di partecipare alla Clásica di San Sebastián e al Tour de Pologne. Inoltre, Vingegaard ha rivelato che sta considerando di chiudere la sua stagione in anticipo, dopo nove mesi di intenso lavoro e preparazione focalizzati sul suo obiettivo di vincere un terzo Tour de France.

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Le emozioni di Vingegaard sono state palpabili negli ultimi giorni della corsa, mentre si rendeva conto che non sarebbe riuscito a superare il suo principale rivale, Tadej Pogacar, che ha conquistato la sua terza maglia gialla a Nizza. Nonostante non abbia ottenuto la vittoria, il suo team ha voluto esprimere il proprio supporto attraverso un messaggio commovente sui social media, in cui si sottolineava il suo spirito combattivo e la determinazione che ha mostrato lungo tutto il percorso. “Caro Jonas. Per un momento, abbiamo temuto per la tua vita. Hai dimostrato di essere un vero combattente. Non solo ci hai reso incredibilmente orgogliosi, ma hai conquistato anche il cuore di tutto il mondo. Puoi essere davvero fiero di questo secondo posto!”

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Vingegaard ha vissuto un inizio di stagione particolarmente difficile, avendo subito un infortunio grave ad aprile, che ha comportato una lesione polmonare e diverse fratture a costole e clavicola. La sua battaglia per tornare in forma in vista del Tour de France è stata ardua, ma alla fine ha dimostrato di essere tornato a un livello molto alto, tanto da affermare che il secondo posto potrebbe essere considerato un risultato ancora più significativo rispetto a una vittoria, date le circostanze avverse. “È molto bello per me essere tornato a un livello molto, molto alto. Dopo tutto quello che è successo con la caduta… riuscire a tornare così, il secondo posto è un risultato enorme. Potrebbe essere persino un risultato più grande rispetto a vincere il Tour quando tutto va per il verso giusto.”

Durante la corsa, Vingegaard ha messo in mostra prestazioni impressionanti, come nel caso della salita di Plateau de Beille, dove ha raggiunto potenze medie che lo hanno collocato tra i migliori scalatori del Tour. Ha dichiarato di aver ottenuto la sua migliore prestazione su questa salita, con una media di 6.85W/kg, un dato che ha confermato come molto accurato. Tuttavia, non è stato sufficiente per insidiare il primato di Pogacar.

Nonostante ci fosse ancora una possibilità che Pogacar potesse crollare nella settimana finale, la realtà si è rivelata ben diversa. Vingegaard ha dovuto accontentarsi del secondo posto, e ha descritto le difficoltà incontrate, affermando di aver “tenuto duro per la vita” durante la tappa 19, che portava a Isola 2000. La rivalità tra Vingegaard e Pogacar ha caratterizzato anche questa edizione del Tour, ma Vingegaard ha concluso con grande rispetto per le prestazioni del suo avversario, dichiarando: “Tadej era più forte, quindi merita di vincere. È davvero impressionante come ha corso questo Tour de France.”

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A cura della redazione di Inbici News24
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