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NUOVO DPCM, NESSUNA LIMITAZIONE AL CICLISMO MA E’ RACCOMANDATO NON LASCIARE IL COMUNE DI RESIDENZA
Giro d'Italia 2019 - 102nd Edition - 5th stage Frascati - Terracina 140 km - 15/05/2019 - Giuseppe Conte (presidente del Consiglio) - Mauro Vegni (ITA - RCS Sport) - photo Luca Bettini/BettiniPhoto©2019

NUOVO DPCM, NESSUNA LIMITAZIONE AL CICLISMO MA E’ RACCOMANDATO NON LASCIARE IL COMUNE DI RESIDENZA


Pochi minuti fa il premier Giuseppe Conte ha firmato il nuovo Dpcm contenente nuove regole per limitare il contagio da Coronavirus. Le regole saranno in vigore fino al 24 novembre. Per quanto riguarda la pratica del ciclismo e degli sport all’aperto, non ci saranno limitazioni, in quanto le restrizioni riguardano soprattutto le attività al chiuso, in modo particolare piscine e palestre.

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Nel Dpcm, però, vi è anche la forte raccomandazione di non lasciare il proprio comune di residenza. Non è un obbligo, ma una forte raccomandazione.

Nell’ultima bozza del Dpcm si legge che «è fortemente raccomandato» di non spostarsi «in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune». Spostarsi, quindi, è possibile, ma è altamente sconsigliato. Tradotto: niente multa se ci si mette in viaggio, ma si deve essere consapevoli dei rischi.

Ve lo segnaliamo in quanto nell’ultimo periodo sono sempre di più le persone che decidono di intraprendere dei viaggi in bicicletta. Di conseguenza, è opportuno tenere presente il Nuovo Dpcm prima di iniziare un viaggio.

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8 Commenti

  1. Rimoldi Edoardo

    Scrivi: “niente multa se ci si mette in viaggio, ma si deve essere consapevoli dei rischi.”: ma di quali rischi???!!!
    Un po’ più di chiarezza p.f.!

    • Carlo Gugliotta

      Buongiorno Edoardo, chiedo scusa, ho visto solo ora il tuo messaggio. Credo sia utile guardare le linee guida federali che abbiamo pubblicato qualche giorno fa, dovrebbero rispondere meglio a ogni domanda e soprattutto sono più attuali di questo articolo che risulta essere di parecchi giorni fa. Un caro saluto

    • Devi stare a casa!!!!!!!!

  2. Informazione sbagliata: ci sono ancora pure le manifestazioni agonistiche amatoriali sia strada che ciclocross.
    Libertà di allenarsi e gareggiare senza limitazioni territoriali

  3. A Conte farei una forte raccomandazione, lascia il tuo comune, la tua regione e la tua nazione, e non farti vedere almeno per i prossimi quarant’anni.

  4. Gentile direttore Gugliotta, potrebbe per favore specificare la pagina nel quale ha avuto modo di rilevare la citazione virgolettata espressa nel suo articolo?
    La ringrazio.

    Roberto

  5. Quando mai si intraprende un viaggio in bici a novembre . Sono rari i bike che scelgono la stagione delle piogge di mettersi in movimento per visitare l’Italia. Stia tranquillo per questo.

    • Vorrei prendere l’occasione per dire umilmente la mia sul dpcm. Perché spendere miliardi per i ristori quando poi non ci sono controlli per le attività aperte?non è meglio lasciare tutto aperto e dedicare questi miliardi all’assunzione di nuove figure con autorizzazione di controllare,multare,chiudere la dove non vengono rispettate le norme covit?con controlli serrati in ogni luogo si otterrebbe ovunque distanziamento, mascherina che è quello che serve per bloccare il virus. Cosa serve bloccare l’economia italiana dalle 18 quando fino a quell’ora non ci sono controlli e ci si ammala?non è meglio invece di togliere lavoro mettendo in crisi le attività bloccate, dare lavoro a chi non lo ha e avere la sicurezza che i controlli ci sono e
      Vengono temuti e rispettati?fate girare questo messaggio per il bene ti tutti.saluti

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