Come riportato precedentemente da sporza.be, Patrick Lefevere, figura storica e leader della squadra Soudal Quick-Step, ha annunciato ufficialmente il suo ritiro come CEO dopo oltre venti anni di successi straordinari. Questo momento segna la fine di un’era che ha visto la squadra diventare una delle più rispettate e vincenti nel panorama del ciclismo professionistico.
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“Dopo una lunga carriera dedicata a questo sport, sentivo che era giunto il momento per una trasformazione”, ha dichiarato Lefevere in una delle sue ultime interviste. La sua passione per il ciclismo rimane intatta e il suo contributo alla squadra è stato inestimabile, non solo in termini di vittorie, ma anche per la cultura e l’identità che ha saputo costruire attorno al team.
Jurgen Foré, che è stato nominato COO all’inizio di quest’anno, prenderà il suo posto come nuovo CEO. Lefevere ha espresso fiducia nel futuro della squadra, sottolineando le relazioni forti e durature che Foré ha costruito con sponsor e stakeholder nel corso dell’ultimo anno, assicurando così una continuità nella gestione e nella visione strategica della squadra.
La squadra, fondata nel 2003, ha raggiunto traguardi straordinari, tra cui oltre 1000 vittorie e numerosi titoli mondiali. Sotto la guida di Lefevere, Soudal Quick-Step è diventata rapidamente una delle migliori squadre nel ciclismo su strada, conquistando prestigiosi eventi e monumenti del ciclismo, grazie a nomi illustri come Johan Museeuw, Paolo Bettini, Frank Vandenbroucke, Tom Boonen, Philippe Gilbert, Niki Terpstra e Julian Alaphilippe.
Lefevere ha creato un ambiente in cui atleti e staff possono eccellere, un aspetto fondamentale del suo successo. “Non possiamo sottovalutare quanto sia stato difficile costruire una cultura vincente in cui ogni membro del team possa dare il massimo”, ha affermato Zdenek Bakala, il principale azionista della squadra.
In conclusione, Lefevere ha voluto ringraziare la sua famiglia, i corridori, il personale e i sponsor per il supporto ricevuto nel corso degli anni. “Ci sono innumerevoli persone che meritano un ringraziamento speciale”, ha aggiunto. Il suo impatto sul ciclismo rimarrà indelebile, e la sua eredità continuerà a influenzare le generazioni future di ciclisti.
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Urbino: La Città Rinascimentale Ideale per i CicloturistiA cura della redazione di Inbici News24
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