Il Giro d’Italia 2024 ha visto protagonisti due talenti del ciclismo: Tadej Pogacar e Giulio Pellizzari. La presenza di Pogacar ha reso difficile per Pellizzari ottenere la sua prima vittoria.
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Per Pellizzari, il debutto al suo primo Grand Tour rappresentava un momento cruciale nella sua giovane carriera. A soli 20 anni, ha vissuto emozioni intense.
“Era già un’emozione iniziare”, ha raccontato Pellizzari in un’intervista con il programma Raisport, Radiocorsa. “Ho sofferto nelle prime due settimane, con la tentazione di tornare a casa”.
Fortunatamente, il giovane ciclista ha ricevuto supporto da parte del suo team, che lo ha incoraggiato a rimanere. “L’obiettivo è diventato arrivare a Roma”, ha aggiunto Pellizzari.
Le prestazioni di Pellizzari sono migliorate notevolmente nella seconda metà del Giro. È diventato un frequentatore assiduo delle fughe, ma Pogacar ha sempre contrastato i suoi tentativi.
Il momento più vicino alla vittoria per Pellizzari è stato nella sedicesima tappa, dove ha concluso secondo dietro a Pogacar. “Avrei voluto vincere quel giorno”, ha confessato.
Nonostante la delusione, Pellizzari ha accettato la situazione. “Sapevo che il mio destino era segnato. Ho puntato al secondo posto e sono riuscito a mantenerlo”, ha spiegato.
Le sue performance non sono passate inosservate e hanno portato a un trasferimento nella World Tour con Red Bull – BORA – hansgrohe. “Ho avuto la fortuna di incontrare i delegati di Red Bull e ho capito subito che è una grande realtà”.
Pellizzari ha sottolineato l’importanza di questa nuova opportunità. “Vogliono vincere e mettono pressione, ma offrono anche tutto il necessario per andare veloce”, ha affermato.
Per la prossima stagione, Pellizzari ha già alcune ambizioni. “Non conosco ancora il programma della stagione, ma mi piacerebbe tornare al Giro d’Italia e aiutare i capitani a vincere”, ha concluso.
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Urbino: La Città Rinascimentale Ideale per i CicloturistiA cura della redazione di Inbici News24
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