Più Chetoni più EPO? 3/5

C’è anche la straordinaria ricerca del 2023 condotta da Gonzalez che ha dimostrato che l’assunzione di chetoni aumenta la risposta dell’EPO del 20% rispetto al gruppo placebo. È il primo studio a mostrare che i chetoni incrementano l’ormone che aumenta il volume di sangue. “Riteniamo che in questo caso i chetoni possano agire come molecole di segnalazione per stimolare i reni a secernere più EPO,” afferma. “Ovviamente, molti ciclisti hanno sentito parlare dell’EPO e hanno connotazioni negative a causa della storia del doping nel nostro sport.”

Ciò che non sappiamo in questa fase è se l’aumento sia sufficiente a stimolare la produzione di nuovi globuli rossi. “Dobbiamo condurre quel tipo di studio, ma gli studi sui chetoni sono costosi.”

Come evidenziato da cyclingnews.com, il legame dei chetoni con l’aumento dell’EPO suscita naturalmente preoccupazioni, data la connotazione negativa che ha con il passato del ciclismo. I livelli di EPO aumentano naturalmente con l’esercizio, ma, secondo Gonzalez, l’assunzione di chetoni amplifica ulteriormente questa risposta. Se ulteriori studi dimostrassero che il numero di globuli rossi aumenta con questo incremento dell’EPO, la WADA (Agenzia Mondiale Antidoping) potrebbe trovarsi di fronte a una decisione, poiché vieta le sostanze che comportano effetti significativi di stimolazione dell’eritropoiesi. “È per questo che il cobalto è sulla lista,” afferma Gonzalez. “È interessante perché il cobalto è un minerale presente nella nostra dieta e necessario per il funzionamento ottimale. Tuttavia, studi hanno dimostrato che se si integra pesantemente con il cobalto, si aumentano i livelli di EPO e il numero di globuli rossi, motivo per cui è sulla lista delle sostanze vietate.”

“Potrebbe succedere lo stesso con i chetoni? Teoricamente sì, se aumentano la massa dei globuli rossi, ma se dovessi scommettere, penso che l’effetto sia probabilmente relativamente modesto rispetto a cose come l’allenamento in alta quota. Certamente non avrebbe l’impatto dell’assunzione del farmaco EPO stesso.”

Tuttavia, una volta che la ricerca di Gonzalez è stata pubblicata, ha ricevuto “molto interesse da parte di diverse squadre del WorldTour, nutrizionisti e fisiologi di tutti gli sport. Quanto questo abbia cambiato le loro pratiche, non lo so.”

A cura della redazione di Inbici News24
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