Il Tour de France 2024 è stato segnato dal ritorno del COVID-19 nel gruppo, con diversi corridori di alto profilo costretti a ritirarsi a causa della positività al virus. Nomi come Tom Pidcock e Juan Ayuso hanno dovuto abbandonare la Grande Boucle, mentre altri come Geraint Thomas sono riusciti a proseguire nonostante i test positivi.
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Secondo Merijn Zeeman, direttore sportivo della squadra Visma | Lease a Bike, tuttavia, il virus non dovrebbe rappresentare un problema per il leader della classifica generale, Tadej Pogačar. “In altri sport, penseranno che siamo pazzi, perché continuiamo a fare i test per il coronavirus e a indossare le mascherine”, ha dichiarato Zeeman in un’intervista a NOS. “Ma il ciclismo è una questione di resistenza. Se si contrae un’infezione, si performerà semplicemente meno.”
Il fatto che un numero crescente di corridori stia risultando positivo e, di conseguenza, stia gareggiando a livelli inferiori o addirittura sia costretto al ritiro, rappresenta una preoccupazione concreta per le squadre e i loro sponsor. Questo è particolarmente vero per la Visma | Lease a Bike, la cui punta di diamante, Jonas Vingegaard, è stata ricoverata in terapia intensiva pochi mesi fa a seguito di una terribile caduta alla Itzulia Basque Country.
“Ecco perché stiamo prendendo precauzioni”, spiega Zeeman, sottolineando come, nonostante gli sforzi della squadra, la minaccia del virus rimanga ancora attiva. “In questo modo, si riduce la possibilità di contrarre il coronavirus o un altro virus. Ma ovviamente non si può escludere del tutto il rischio. Stiamo solo facendo attenzione.”
Nonostante il fatto che la principale rivale della Visma | Lease a Bike, la UAE Team Emirates, abbia avuto un caso positivo all’interno della propria formazione con Juan Ayuso, Zeeman non vede la stessa preoccupazione per Tadej Pogačar. “Ciò che è successo a Pogačar è in realtà la cosa migliore”, conclude Zeeman scherzosamente. “Ha contratto il coronavirus due settimane prima del Tour ed è ora immune. Può essere molto rilassato, mentre gli altri sono stressati.”
Questa situazione mette in luce le sfide che il ciclismo professionistico sta affrontando a causa della pandemia di COVID-19. Le squadre sono costrette a implementare rigorose misure di sicurezza, come l’uso delle mascherine e i test regolari, per cercare di contenere la diffusione del virus all’interno del peloton.
Tuttavia, come sottolineato da Zeeman, il ciclismo è uno sport di resistenza, e un’infezione da COVID-19 può avere un impatto significativo sulle prestazioni dei corridori. Questa è una preoccupazione particolarmente rilevante per le squadre che puntano a vincere il Tour de France, dove ogni minimo vantaggio può fare la differenza.
Nonostante le difficoltà, la speranza è che il ciclismo professionistico possa superare questa nuova sfida legata al COVID-19 e continuare a offrire spettacolo e emozioni ai tifosi in tutto il mondo. La strategia adottata dalla Visma | Lease a Bike, con un focus particolare sulla prevenzione e sulla gestione dei casi positivi, potrebbe servire da esempio per altre squadre affrontare questa delicata situazione.
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Arabba: La Perla delle Dolomiti per il CicloturismoA cura della redazione di Inbici News24
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