Tadej Pogacar ha affrontato con cautela la tappa di ieri del Tour de France, risparmiando le energie in vista della durissima frazione di oggi, che il campione sloveno considera la “tappa regina” della Grande Boucle. Nonostante un vantaggio di 3 minuti su Jonas Vingegaard, Pogacar non si rilassa e si prepara mentalmente a una nuova battaglia sulle rampe finali di Isola 2000, una salita che conosce molto bene per averla affrontata in un ritiro in altura prima del Tour.
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Secondo Pogacar, la giornata di ieri è stata ancora abbastanza impegnativa, con troppi saliscendi per potersi davvero rilassare. Tuttavia, la UAE Team Emirates non ha spinto forte per controllare la corsa, permettendo al campione sloveno di gestire la situazione senza particolari stress o problemi.
Oggi, però, sarà un’altra storia. La tappa 19 prevede l’arrivo in cima a Isola 2000, una salita che Pogacar conosce molto bene per averla affrontata in un ritiro in altura prima del Tour. “So bene quella zona. Non so ancora se abbiamo deciso quale sia la tappa regina, ma per me domani sarà la regina. Mi piace il Col de la Bonette, e su Isola 2000 mi sono allenato molto nel mese precedente il Tour. Non vedo l’ora di gareggiare lì”, ha dichiarato Pogacar.
Nonostante il vantaggio di 3 minuti su Vingegaard, il campione in carica non si fida e si prepara a una dura battaglia difensiva. “Oggi sarà una tappa in cui dovremo pensare prima di tutto a difendere il vantaggio. Poi sull’ultima salita vedremo come andranno le gambe. Ma dobbiamo aspettarci qualcosa di importante. È una tappa che si vuole vincere. Ci saranno fuochi d’artificio, e forse dei cambiamenti in classifica”, ha concluso Pogacar.
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