Riguardo a Tadej Pogacar, che come Geraint Thomas ha affrontato il doppio impegno di Giro d’Italia e Tour de France, il ciclista britannico ha notato la stanchezza del collega, evidenziata dalla sua decisione di rinunciare ai Giochi Olimpici.
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Dopo aver trionfato in entrambi i grandi tour, Pogacar avrebbe avuto l’opportunità di fare la storia vincendo anche la Vuelta, ma ha scelto di non partecipare. Questa scelta ha suscitato curiosità e domande tra gli appassionati e i suoi stessi compagni.
Thomas ha colto l’occasione per chiedere chiarimenti direttamente a Pogacar, che ha risposto candidamente: “Devo mantenere felici le persone nel team. Hanno tanti leader nell’UAE Team Emirates. Lo capisco.” Questa risposta mostra quanto Pogacar sia consapevole delle dinamiche interne al suo team e dell’importanza di gestire le aspettative e le responsabilità.
“Partecipare a tre grandi tour al massimo livello richiede molta energia, anche per Pogacar,” ha commentato Thomas. Tuttavia, ha anche aggiunto che il giovane ciclista potrebbe affrontare questa sfida senza problemi, data la sua straordinaria forma fisica e le sue capacità. “Penso che i Campionati del Mondo siano il suo obiettivo principale,” ha continuato Thomas, suggerendo che Pogacar stia pianificando il suo calendario con attenzione per massimizzare le sue possibilità di successo.
Inoltre, Thomas ha notato che Pogacar ha rinunciato alle Olimpiadi, un evento che avrebbe potuto rappresentare un’importante opportunità per lui. “Quel percorso è simile a quello di Glasgow. Parteciperà, ma vincere è molto difficile,” ha osservato. Thomas ha ipotizzato che Pogacar probabilmente voglia prendersi un po’ di tempo per riposare e poi concentrarsi sui Campionati del Mondo, piuttosto che lasciarsi distrarre da un evento come le Olimpiadi.
Infine, Thomas ha espresso scetticismo riguardo alla narrazione secondo cui la rinuncia di Pogacar fosse un “protesto” legato all’esclusione della sua fidanzata, Urska Zigart, dalle Olimpiadi. “Non credo molto alla storia della ‘protesta’,” ha affermato, indicando che le decisioni di Pogacar sono più strategiche e focalizzate sul suo futuro nel ciclismo piuttosto che influenzate da fattori esterni.
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Arabba: La Perla delle Dolomiti per il CicloturismoA cura della redazione di Inbici News24
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