Come già evidenziato da federciclismo.it, un atto deplorevole ha colpito il piccolo monumento dedicato a Franco Ballerini a Casa al Vento. Una mano ignota ha rubato la statua di un ciclista, simbolo di una grande passione.
La piccola statua, fissata con tre bulloni su un basamento in pietra, è stata portata via. Questo gesto ha suscitato incredulità tra i ciclisti e gli abitanti di Casalguidi, che spesso transitano da quel luogo.
Il monumento si trova sulla collina che domina la piana pistoiese. Qui, il 7 febbraio 2010, il “Ballero” ha perso la vita in un tragico incidente durante il rally automobilistico di Larciano.
Un ciclista, passando di lì nel fine settimana, ha notato l’assenza della mini bicicletta. La notizia della sparizione si è diffusa rapidamente, colpendo profondamente la comunità.
Luigi Ricasoli, suocero di Ballerini, e Sabrina, la figlia, sono stati informati subito. La voce del furto ha sollevato un’ondata di incredulità e dispiacere tra i familiari e i sostenitori.
Antonio Tabarin, presidente del “Comitato Amici di Franco”, è stato avvisato dell’accaduto. Ha dichiarato che non è stata sporta denuncia alle autorità. Il valore della statuetta è considerato più simbolico che economico.
Secondo Tabarin, la statuetta potrebbe essere stata trafugata pensando fosse di bronzo. In realtà, era realizzata in plastica, e il suo valore economico era davvero minimo.
Riguardo al futuro del monumento, Tabarin ha affermato che si stanno già valutando le modalità per ripristinare l’angolo dedicato a Ballerini. L’intervento sarà effettuato in tempi brevi.
La statua era stata inaugurata in presenza di Alfredo Martini e altri personaggi importanti. La comunità è rimasta incredula di fronte a questo gesto ignobile.
Antonio Mannori ha espresso il suo dispiacere, sottolineando che inizialmente si pensava fosse stato il vento a causare la caduta. Invece, è stata una mano ignobile a svitare i bulloni.
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Urbino: La Città Rinascimentale Ideale per i CicloturistiA cura della redazione di Inbici News24
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