In un’intervista rilasciata al quotidiano spagnolo El Paìs, il campione del mondo Peter Sagan spiega che correre una gara di ciclismo è ben diversa dall’affrontarla in bici: “Se guardo una corsa di 200 km in tv e accendo il televisore a 100 km dall’arrivo, la corsa è sempre uguale. E lo è anche a 20 km dal traguardo. Ma dai meno cento ai meno 20 sono passate due ore senza che sia successo nulla”.
Il campione del mondo ammette di vedere “solo gli ultimi cinque chilometri” quando segue le corse da casa. “Se guardi gli ultimi 10 o 5 km tutto cambia a grande velocità – prosegue lo slovacco della Bora – Hansgrohe – ma se accendi la tv a 100 km dall’arrivo ti addormenti, no?”.
A cura di Carlo Gugliotta per InBici Magazine