La quinta tappa della Tirreno – Adriatico scrive una pagina di storia del ciclismo incredibile: da Castellalto a Castelfidardo, 205 km per gran parte sui Muri delle Marche e con pioggia e freddo.
La tua VACANZA in bici
dal 15 al 22 Febbraio
Training Camp Spagna Costa Blanca
Scopri di più
E’ il giorno, l’ennesimo, di gloria per il campione nazionale d’Olanda, al secondo successo in questa Corsa dei due Mari dopo quello di due giorni fa a Gualdo Tadino. Il portacolori della Alpecin-Fenix attacca a 70 km dall’arrivo insieme a Rudy Molard, Egan Bernal e Wout Van Aert, poi si invola da solo ai -50 raggiungendo ben tre minuti di vantaggio.
Mentre gestiva la tappa con apparente tranquillità, a provare a rovinargli la festa è il leader della classifica generale Tadej Pogacar: lo sloveno della UAE -Emirates, dopo essere stato accompagnato dal fedele compagno di squadra in veste odierna di gregario Davide Formolo a causa di un improvviso salto di catena, molla la compagnia del principale avversario per il titolo, il belga Wout Van Aert, e va all’attacco. Il gruppetto si spezzetta in più tronconi, ci sono allunghi anche da parte di Fabio Felline e Marc Soler, vanno in crisi Fuglsang, Higuita ed anche Nairo Quintana, mentre Van Aert sale del suo passo.
Ed improvvisamente nell’ultimo giro si spegne la luce a Mathieu Van der Poel, che perde terreno rapidamente: Pogacar è una furia devastante e va a velocità doppia rispetto all’olandese e pare che possa addirittura raggiungerlo. Van der Poel non è più lucido e si vede, forse per il freddo e per le energie consumate nel suo assolo di 50 chilometri, rischiando di venire beffato dal campioncino sloveno a pochi metri dall’arrivo.
Il distacco all’ultimo chilometro è di soli 15”, Pogacar si avvicina ancora ma le pendenze della salita finale si fanno più lievi, dunque Van der Poel ce la fa mantenendo ancora 10” e giunge sul traguardo senza la forza di alzare le braccia e buttandosi a terra per lo sforzo incredibile. Tadej Pogacar guadagna ulteriori 39” su Van Aert e mette una seria ipoteca sulla classifica generale, mentre al quarto posto di tappa arriva il bravissimo Fabio Felline che si lascia alle spalle Egan Bernal e Davide Formolo.
Cosa può accadere ora? La maglia azzurra è sempre più sulle spalle dello sloveno della UAE Emirates, con 1’15” di vantaggio su Van Aert e 3’00” su Mikel Landa: restano solamente la frazione per velocisti domani (da Castelraimondo a Lido di Fermo) e la cronometro di 11 km martedì a San Benedetto del Tronto a delineare il definitivo risultato in questa bellissima Tirreno – Adriatico.
A cura di Andrea Giorgini©Riproduzione Riservata-Copyright© InBici Magazine