Nonostante i 3 minuti di vantaggio e la terza vittoria della maglia gialla che sembra ormai assicurata, salvo incidenti o infortuni, ci si aspettava che Pogačar fosse leggermente più difensivo nell’ultima settimana. Ma non è stato così.
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Durante la tappa 17, Pogačar ha lanciato un attacco brutale a Vingegaard. Inizialmente il danese sembrava in grado di seguire, ma è stato rapidamente raggiunto e superato da Remco Evenepoel, mentre Vingegaard scuoteva la testa.
In discesa, grazie anche all’aiuto del compagno di squadra Christophe Laporte, Vingegaard è riuscito a rientrare su Evenepoel e Pogačar, anche se lo sloveno ha guadagnato 2 secondi su Vingegaard nella volata finale.
Nell’intervista post-tappa, Pogačar ha ammesso: “A volte non so perché attacco.”
Come menzionato in precedenza da cyclinguptodate.com, l’ex vincitore del Giro d’Italia, Tom Dumoulin, ora analista sui media, ha però pensato di aver trovato una spiegazione per i continui attacchi di Pogačar al Tour 2024:
“Mi aspettavo che il Team Visma | Lease a Bike attaccasse, ma sono rimasti calmi. Sospettavo quindi che Vingegaard non sarebbe stato in grado di partire,” analizza Dumoulin. “Probabilmente Pogačar ha pensato: bene, lo farò io adesso. È stata una pura dimostrazione di forza. Non ne ha bisogno affatto. È una pura provocazione verso Vingegaard. Ha un po’ a che fare con l’arroganza.”
“Quel duello va avanti da tre anni. Pogačar non riesce ad accettare di essere stato sconfitto per due anni di fila,” continua Dumoulin. “E finalmente è di nuovo il boss e ha le gambe per far male a Vingegaard, e allora pensa: adesso te la faccio pagare!”
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Arabba: La Perla delle Dolomiti per il CicloturismoA cura della redazione di Inbici News24
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