Si è praticamente chiuso il Tour de France 2023 alla diciassettesima tappa, con arrivo in quel di Courchevel. Tadej Pogacar crolla definitivamente e Jonas Vingegaard chiude i conti, pronto a salire nuovamente sul primo gradino del podio a Parigi. A trionfare nella giornata odierna è un eccellente Felix Gall, alla vittoria più bella della carriera: grandissimo colpo per il 25enne dell’AG2R Citroen.
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La prima parte della tappa ha visto protagonista Giulio Ciccone e la Lidl-Trek: squadra americana scatenata per lanciare l’azzurro verso i punti in chiave Maglia a Pois. Il leader della classifica scalatori si è disimpegnato al meglio conquistando i primi tre GPM di giornata. Nel frattempo, Tadej Pogacar è rimasto coinvolto in una sfortunata caduta, senza conseguenze a livello fisico.
Anche oggi fuga molto corposa che è riuscita ad evadere: all’attacco Julian Alaphilippe (Soudal – Quick Step), Jack Haig (Bahrain – Victorious), Giulio Ciccone e Mattias Skjelmose e (Lidl – Trek), Gregor Mühlberger (Movistar Team), Kevin Vermerke (Team dsm – firmenich) e Krists Neilands (Israel – Premier Tech). A 20” da questi sette si trovano Magnus Cort e Rigoberto Uran (EF Education-EasyPost), Rui Costa (Intermarché – Circus – Wanty), Pello Bilbao (Bahrain – Victorious), Simon Yates e Lawson Craddock (Team Jayco AlUla), David Gaudu, Valentin Madouas e Stefan Küng (Groupama – FDJ), Felix Gall e Ben O’Connor (AG2R Citroën Team), Guillaume Martin (Cofidis), Thibaut Pinot (Groupama – FDJ), Chris Harper (Team Jayco AlUla), Hugo Houle e Nick Schulz (Israel – Premier Tech), Jonas Gregaard (Uno-X Pro Cycling Team), Clemen Champoussin e Simon Guglielmi (Team Arkéa Samsic) e Gianni Moscon (Astana Qazaqstan Team).
Davanti gran ritmo dell’AG2R per lanciare Gall sul Col de la Loze: gran attacco per l’austriaco che ha staccato tutti in salita e si è andato a prendere il successo di tappa. Alle sue spalle l’unico che ha provato a resistere è stato Simon Yates, chiudendo a 33”.
Colpo di scena in un gruppo che andava avanti a ritmo regolare: Pogacar è apparso in netta difficoltà e si è staccato dal drappello dei migliori, andando in una vera e propria crisi (oltre 7′ dalla vetta). Ad approfittarne ovviamente Vingegaard che è partito in solitaria ed è andato a riprendere ad uno ad uno tutti i fuggitivi: terzo Pello Bilbao (Bahrain-Victorious), quarta la Maglia Gialla che praticamente mette la firma sul Tour.
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