OUDENAARDE – “Se abbiamo parlato mentre eravamo in fuga insieme? Sì, abbiamo parlato degli articoli apparsi sui giornali la scorsa settimana”. Alla Gent-Wevelgem di sette giorni fa c’è stata una grossa polemica tra Mathieu Van der Poel e Wout Van Aert, in quanto il belga ha accusato l’olandese di aver corso per l’unico obiettivo di fargli perdere la gara. Ma stavolta i toni sono distesi.
“Non cerco scuse, Mathieu è stato il più forte. Certo, aver perso Alaphilippe ha anche permesso di cambiare le carte in tavola, in quanto in tre sarebbe potuta andare diversamente, ma tra noi due il più forte è stato lui. Spero che Julian stia bene, è stata una caduta strana perché in quel punto non andavamo molto forte e la moto aveva rallentato”.
Il corridore della Jumbo-Visma ha anche affermato che “nel finale andavo a 500 watt di potenza, non avrei potuto chiedere di più. Eravamo entrambi al nostro limite. Prima di dormire ripenserò allo sprint, ma non è il caso di pensarci troppo. Adesso che non c’è la Parigi-Roubaix, la mia stagione è finita. Starò due settimane senza toccare la bici e poi penserò alla nuova stagione”.
A cura di Carlo Gugliotta, inviato al Giro delle Fiandre per InBici Magazine