Anche Alberto Dainese lascia la sua firma alla Vuelta a España. Il velocista della dsm-Firmenich si aggiudica la diciannovesima tappa della corsa spagnola, da La Bañeza ad Iscar di 177 chilometri, bruciando Filippo Ganna in uno sprint controverso, condizionato dalla caduta di Kaden Groves negli ultimi 1000 metri.
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Un successo festeggiato con le lacrime per il giovane velocista, che il prossimo anno sarà parte della Tudor Pro Cycling di Fabian Cancellara. Sprinter che ancora non ha espresso al meglio tutte le sue qualità, ma alla fine il venticinquenne di Abano Terme si prende la sesta vittoria, facendo il paio con i due successi al Giro d’Italia tra 2022 e 2023.
VUELTA A ESPAÑA 2023: ALBERTO DAINESE BATTE IN VOLATA FILIPPO GANNA. 4° CIMOLAI
“Abbiamo fatto un grande lavoro, nelle prime giornate abbiamo commesso alcuni errori mentre oggi siamo stati perfetti – afferma Dainese ai microfoni ufficiali della Vuelta -, un paio di nostri compagni sono caduti ma ero in una posizione perfetta, dove volevo essere. Ganna è partito molto presto, ho aspettato il mio momento, sono felice di chiudere la mia Vuelta così“.
“Bellissimo aver vinto sia al Giro che alla Vuelta quest’anno – prosegue il velocista azzurro -, volevo chiudere la stagione nel modo giusto anche per salutare al meglio il Team DSM, grazie a loro sono diventato professionista. Sapevo di avere pressione addosso, era la penultima possibilità per noi. Ieri io e Ganna scherzavamo in gruppo, abbiamo fatto una grande volata. L’ho lasciato sfogare un po’ siccome eravamo con il vento contro e ho cercato di non farmi chiudere, ho aspettato gli ultimi centro metri per poter uscire“.
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