Lachlan Morton: Il Gravel è bello, ma senza tornare nel tunnel

Lachlan Morton (EF Education-EasyPost) è parte della serie Life Time Grand Prix e ha osservato vasti cambiamenti in pochi anni. Nel 2021 è arrivato secondo alla Leadville Trail 100, otto minuti di distanza dal vincitore. Due anni dopo, Morton ha tolto tre minuti da quel tempo, ma otto corridori sono stati ancora più veloci.

Morton ha migliorato il suo tempo complessivo al Fuego XL di quasi sei minuti dal 2023 a quest’anno, aumentando la sua velocità media da 14,94 mph a 16,03 mph ma ha ottenuto comunque un 17° posto. Ha concordato sul fatto che performance più veloci nelle gare fuoristrada non si traducono in posizioni migliori, poiché i campi continuano a diventare più competitivi. “Le gare su sterrato sono ora al punto in cui era il ciclismo su strada quando l’ho lasciato. Non è così pazzesco come il WorldTour adesso, ma sta andando in quella direzione”, ha detto Morton in un’intervista dopo il Fuego XL. “Non mi dispiace per questo e penso che sia necessario, ma la mia posizione in questo momento è: ok, cosa sto cercando di ottenere qui? Amo uscire e gareggiare, ma non voglio ricadere nel tunnel come nel professionismo su strada dove tutto era esasperato al massimo“.

Morton, come Peter Stetina, è un ex professionista del WorldTour su strada e sono considerati pionieri nel partecipare a lunghe gare fuoristrada. Apprezzano il fascino dello sterrarto per le avventure, non solo per le gare, cosa che molte persone racchiudono nello “spirito gravel”. 

A cura della redazione di Inbici News24
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