Dopo cinque stagioni di successi (e di qualche amarezza) Peter Sagan annuncia l’addio alla BORA-hansgrohe con cui non rinnoverà il contratto in scadenza a fine 2021.
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Un addio senza polemica, anzi infiocchettato da tanti ringraziamenti: “Vorrei esprimere il mio apprezzamento a Ralph Denk, Willi Bruckbauer, agli sponsor del team, a tutti i miei compagni di squadra e a tutto lo staff di BORA-hansgrohe per il sostegno e la fiducia che hanno sempre riposto in me in queste cinque stagioni – scrive lo slovacco -. Abbiamo raggiunto tanti successi e, anche nei momenti difficili, siamo rimasti sempre uniti.
Penso che non fossimo solo compagni di squadra, ma anche una grande famiglia. Non ho dubbi sul fatto che le cinque stagioni che ho trascorso con la BORA-hansgrohe siano state tra le più prolifiche della mia carriera e alcuni dei miei momenti più memorabili li ho vissuti proprio con questa maglia. Sono diventato il primo ciclista a vincere tre campionati mondiali consecutivi, ho avuto l’onore di vincere la Paris-Roubaix, ho conquistato la mia 100° vittoria professionistica e, sempre indossando i colori BORA-hansgrohe, ho vinto la mia settima maglia verde (record nel Tour de France) e la mia prima maglia ciclamino in assoluto nel Giro d’Italia”.
“Tuttavia – prosegue Sagan – dopo una lunga e approfondita discussione con i dirigenti del team, in piena sintonia con BORA-hansgrohe, abbiamo deciso di chiudere il mio ciclo nella squadra e di aprirne uno nuovo nella mia carriera. Il cambiamento fa parte della vita e della crescita. Sono sicuro – conclude il 31enne iridato – che BORA-hansgrohe continuerà ad avere successo e auguro loro il meglio nelle prossime stagioni”.
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