Simone Roganti: morire a soli 21 anni in casa per un malore

Un grave lutto ha colpito la comunità di Spoltore, con la prematura scomparsa della giovane promessa del ciclismo, Simone Roganti, avvenuta a soli 21 anni. Ieri sera, nella sua abitazione di Villa Santa Maria, il ragazzo ha accusato un malore poco dopo le 22.30.

I genitori, rendendosi conto della gravità della situazione, hanno immediatamente chiamato i soccorsi. Nonostante l’intervento tempestivo, i tentativi di rianimazione sono stati vani e, dopo oltre un’ora, non c’è stato nulla da fare.

La serenità della città di Spoltore è stata interrotta in modo drammatico. Molti si uniscono al dolore della famiglia di Simone, un atleta che rappresentava una vera promessa nel ciclismo. Tesserato per la MG Kvis Colors for Peace, aveva già ricevuto diverse convocazioni in nazionale.

Formatosi nella Nuova Spiga Aurea, Simone aveva esordito tra i professionisti nel 2022 con la D’Amico UM Tolls, per poi trasferirsi alla Big Hunter Beltrami TSA Senene. La sua carriera era costellata di successi, con numerosi podi e piazzamenti significativi. Nel 2024, con la MG Kvis, ha ottenuto il dodicesimo posto alla Coppi-Bartali, il quindicesimo al Giro d’Abruzzo e il quinto al Giro della Valle d’Aosta.

Simone Roganti era un ciclista versatile, noto per le sue vittorie nelle categorie giovanili. La sua carriera, purtroppo, è stata segnata da gravi infortuni, tra cui una rottura del bacino a Castelfidardo e un incidente stradale durante il recupero. Nonostante queste difficoltà, ha sempre trovato la forza di tornare in sella e continuare a gareggiare.

La notizia della morte di Simone Roganti (nipote di Federico Roganti, storico motociclista di radio informazioni) ha scosso profondamente il mondo del ciclismo e l’intera comunità di Spoltore, lasciando un senso di impotenza e tristezza.

Ci uniamo al dolore della sua famiglia, dell’amico Fabiano, del papà, della mamma Alessandra, della sorella Lucrezia, degli zii, dei nonni e di tutti gli amici che lo ricorderanno con affetto.

A cura della redazione di Inbici News24
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