Vuelta a España: 4 cartellini gialli alla Decathlon-Ag2r La Mondiale

Ieri, la giuria della Vuelta a España è stata occupata a distribuire “cartellini gialli” dopo un controverso episodio di blocco nella tappa numero 11. Quattro cartellini gialli sono stati assegnati, tutti alla squadra Decathlon-Ag2r La Mondiale, capitanata dal leader della corsa Ben O’Connor. 

La squadra francese si è trovata a occupare l’intera larghezza della strada. Questo comportamento, noto come “race blocking”, è stato utilizzato per prevenire attacchi da parte degli avversari. Tuttavia, tale manovra ha sollevato polemiche e ha portato a sanzioni da parte della giuria. La strategia di blocco è stata una mossa audace, ma le conseguenze si sono rivelate problematiche.

Con circa 90 km rimasti, Richard Carapaz ha iniziato a guadagnare posizioni sul lato sinistro della strada. In quel momento, Victor Lafay ha apparentemente spinto Carapaz fuori dal percorso, causando una caduta. Le immagini trasmesse in televisione non hanno mostrato chiaramente l’intero incidente, lasciando spazio a diverse interpretazioni. Tuttavia, il danno era già stato fatto, e la situazione ha generato tensione tra i corridori.

Il ciclista ecuadoriano, che aveva iniziato la tappa in terza posizione nella classifica generale, è atterrato pesantemente sul lato destro. Nonostante l’impatto, Carapaz è riuscito a rientrare in gara. Tuttavia, la sua prestazione è stata compromessa, e ha perso contatto con i favoriti della classifica generale durante la ripida salita finale. 

Come riportato precedentemente da velo.outsideonline.com, Carapaz non ha risposto immediatamente all’incidente, ma la sua posizione è cambiata drasticamente. Da terzo, è scivolato al quarto posto nella classifica generale, ora distante 4:10 dai leader. 

Le strategie di squadra e le manovre individuali possono influenzare notevolmente l’esito delle gare. Con la giuria che ha preso provvedimenti, il clima della competizione è diventato ancora più teso. Ogni corridore ora deve prestare attenzione non solo alla propria performance, ma anche alle dinamiche di gruppo.

Inoltre, il sistema di “yellow cards” introdotto dalla UCI ha aggiunto un ulteriore livello di complessità alla competizione. Le sanzioni possono avere un impatto diretto sulle squadre e sui corridori, influenzando le loro strategie nelle tappe successive. La tensione tra i team è palpabile, e gli eventi di mercoledì hanno solo intensificato questa rivalità.

A cura della redazione di Inbici News24
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