“Se devo commentare il mondiale di domenica scorsa, in primo luogo posso dire di essere rammaricato di non essere stato presente alla gara perché il percorso si addiceva alle mie caratteristiche.
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Con il pavé e gli strappi finali avrei potuto esprimermi al meglio”. Sono le parole di Alessandro Ballan, rilasciate in un’intervista ai microfoni della trasmissione di Elleradio “Ultimo Chilometro”.
Il corridore veneto, campione del mondo nel 2008 a Varese e reduce da una squalifica per doping molto discutibile, ha commentato così la prova degli azzurri a Richmond: “L’ultimo giro è stato un po’ deludente, abbiamo corso abbastanza bene ma nel finale la nazionale è scomparsa, sono mancati i leader. Credo comunque che tutti abbiano fatto il proprio ruolo, non è semplice trovare corridori che sappiano fare la differenza su un chilometraggio di oltre 200 km. Viviani ha tamponato molto bene nel momento in cui la situazione stava sfuggendo di mano, è stato autore di un ottimo scatto ma forse al suo posto dovevano esserci altri corridori”.
Le voci di ciclomercato su Alessandro Ballan sono insistenti, ma attualmente non c’è nulla di fondato: “Mi sono sempre allenato tanto, purtroppo sono fermo da più di due anni per questa storia che tutti conoscete. Le voci di ciclomercato? E’ tutto vero, nel senso che sto parlando con varie squadre però non c’è mai stato niente di concreto; per il mio passato e per la carriera che ho avuto mi piacerebbe trovare una squadra che mi permetta di fare le classiche del Nord. Si era parlato della possibilità di ricominciare a correre negli ultimi mesi dell’anno almeno per rimettere il numero sulla schiena, però non c’è stata più poi questa possibilità. Il mio obiettivo è quello di tornare a correre le classiche del pavè, ma soprattutto quello di non smettere da ex corridore, ma di smettere da corridore. Mi auguro che in questi mesi la situazione possa evolversi, altrimenti sarebbe davvero difficile rientrare vista la mia età”.