Amalie Dideriksen conferma il titolo conquistato a Firenze un anno fa ed è ancora una volta campionessa del mondo tra le junior; ma l’Italia sorride per una prova di squadra corale di altissimo livello coronata dallo scintillante argento di Sofia Bertizzolo.
Le azzurre corrono bene: Nicole Nesti nella primissima fase e Sara Wackermann con Katia Ragusa nei giri più caldi sono spesso in testa al gruppo a monitorare la situazione e a mantenere un ritmo comunque non certo infervorato. Wackermann e Ragusa riescono a mantenere al coperto Beggin e Bertizzolo anche nella prima parte dell’ultima tornata, continuando il loro grande lavoro di sacrificio sino all’ultimo strappo e curando nel frattempo le danesi, ritenute le rivali più pericolose.
Qui, un’azione combinata delle due venete le lascia al comando assieme alla Dideriksen, campionessa uscente: ma la lunga discesa successiva si conferma, di fatto, in grado di annullare ogni tentativo, ricompattando un plotone di una dozzina di atlete. Inevitabile la volata, lanciata peraltro da un’encomiabile Katia Ragusa che, con le ultime energie, si era riportata al comando: la Dideriksen ha la meglio solamente al fotofinish sulla Bertizzolo, peraltro rimasta chiusa in avvio dello sprint, mentre il bronzo va alla polacca Daria Pikulik. Per la diciassettenne della Breganze-Millenium, originaria di Borso del Grappa, arriva così un’altra medaglia in una stagione indimenticabile che l’ha già vista vincere il titolo nazionale e quello europeo.
foto BETTINIPHOTO
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