Il giovane svizzero, già vincitore della tappa di San Giacomo al Giro d’Italia, ha battuto in volata Michael Woods aggiudicandosi l’ultima frazione del Tour de Suisse 2021. Per il ciclismo rosso-crociato è il terzo acuto in questa edizione, dopo Stefan Küng a Frauenfeld e Stefan Bissegger a Gstaad. Richard Carapaz riesce a difendersi dai tentativi di attacco promossi da Rigoberto Uran e fa sua la Maglia Gialla.
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Il Giro di Svizzera si è deciso con il tappone finale di Andermatt, 160 km con l’Oberalppass, il Passo del Lucomagno e il San Gottardo dal versante della Val Tremola. Parte subito all’attacco un gruppetto con il leader dei GPM Antonio Nibali: la lotta per questa speciale classifica è molto serrata ed il siciliano della Trek-Segafredo ha difficoltà a tenere le ruote di alcuni avversari, tra cui Wouter Poels, che scollina in testa. La fuga procede regolare anche sul Lucomagno, e saranno le rampe della Tremola – San Gottardo (con i 6 km finali di salita in pavè ed il forte vento contrario) a decidere le sorti della gara. Hermann Pernsteiner è stato il primo ad attaccare, seguito poi da Michael Woods al quale si è accodato Mattia Cattaneo. Il ritmo del canadese della Israel-Start Up Nation è troppo forte per il bergamasco, il quale verrà ripreso da Gino Mäder. Lo svizzero si riporta sul fuggitivo nordamericano nella discesa su Hospental e procederanno insieme fino a giocarsi la volata sul rettilineo finale di Andermatt, dove l’elvetico può festeggiare il primo sigillo nella gara di casa.
Alle spalle della coppia di testa giunge proprio Mattia Cattaneo, terzo come nella crono di Frauenfeld, che regola in volata Eddie Dunbar e Richard Carapaz. L’ecuadoriano della Ineos-Grenadiers fa mantenere il titolo al Tour de Suisse in Sudamerica succedendo ad Egan Bernal, primo nel 2019. Ed è proprio la squadra inglese a confermarsi come dominatrice delle corse a tappe: nell’ultimo mese ha infatti vinto il Giro d’Italia con lo stesso Bernal ed il Giro del Delfinato con Richie Porte. Sul podio salgono Rigoberto Uran e Jakob Fuglsang: il danese ha scavalcato Julian Alaphilippe (non partito questa mattina) e Maximilian Schachmann.
“Sono felice di questo risultato” – ha detto il vincitore della classifica generale – “sapevo che Uran avrebbe attaccato e così è stato, non lo avesse fatto sarebbe stato più sorprendente. Ci sono tanti tifosi ecuadoriani qui ed è stato bello poter vincere davanti a loro. Ora guardo con fiducia al Tour de France.”
Le altre classifiche generali sono state vinte da Michael Woods (GPM), Eddie Dunbar (Miglior Giovane) e Stefan Bissegger (Classifica a Punti).
A cura di Andrea Giorgini Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata