Dal 14 al 18 aprile sarà “El Diablo”, all’anagrafe Claudio Chiappucci, la guest-star dell’InBici Training Camp di Gabicce Mare, quattro notti e cinque giorni all’hotel Alexander, una delle strutture ricettive bike-friendly più moderne e attrezzate della Riviera Adriatica.
Training Camp Spagna Costa Blanca
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L’evento – intitolato “Vivi la Pasqua con noi, Pedala col Campione” – avrà dunque un ospite d’eccezione, quel Claudio Chiappucci protagonista, con le sue epiche gesta, di un’intera epoca dello sport italiano e non solo (ancora oggi, per sua stessa ammissione, è molto più noto in Francia che nel Belpaese): “Dal 1998, ultimo anno da professionista, non sono mai sceso dalla bicicletta – spiega El Diablo – ancora oggi sono un grande appassionato di ciclismo e, non a caso, il mio nome è legato a ben tre gran fondo: quella che si corre ormai da tanti anni in Francia a giugno, il festival del Diablo di tre giorni a Porto Sant’Elpidio nel mese di maggio e quella in Liguria ad aprile. Sono tre manifestazioni a cui ho legato il mio nome, tre momenti per celebrare la mia carriera ma soprattutto per condividere con il grande popolo degli amatori la gioia di pedalare insieme e la passione per questo meraviglioso sport”.
Dopo una “vita in fuga” (titolo della sua biografia), Claudio Chiappucci – 59 anni il prossimo mese di febbraio – non si è ancora stancato di scattare. Forse, dopo aver appeso la bicicletta al chiodo, è diventato un po’ più saggio, ma il fuoco del “Diablo” è sempre acceso e la sua schiettezza, in bici come ad un microfono, resta un’arma spietata.
Sempre amante della bicicletta, Chiappucci segue con tiepido distacco il ciclismo professionistico di oggi “perché – dice – questo sport è cambiato e lo spettacolo che c’era ai miei tempi oggi non si vede più“.
Dunque, molto più interessante per lui sposare i progetti in ambito amatoriale, come l’InBici Training Camp di Gabicce Mare di cui sarà protagonista: “Conosco molto bene quelle strade e quei territori – dichiara Chiappucci – e devo dire che, sul piano ciclistico, sono davvero l’ideale. Poca pianura, tanti saliscendi, falso-piani, salite dolci e più spigolose, insomma il terreno ideale per divertirsi. Da professionista mi sono allenato tante volte su quelle strade e resta indelebile il ricordo, ad esempio della Coppa Placci del 1989, la mia prima grande vittoria in carriera, ma anche quella mitica di tre anni dopo quando arrivai dietro al belga Bruyneel e davanti a Davide Cassani”.
Capitano di Marco Pantani alla Carrera, è stato professionista dal 1985 al 1998, vincendo una Milano-Sanremo (1991), due Giri del Piemonte, un argento ai Mondiali di Agrigento (dietro a Leblanc), una tappa al Giro d’Italia e tre al Tour de France, dove arrivò secondo dietro a Greg LeMond.
Un palmares che avrebbe potuto essere ancora migliore se, sulla sua strada, non avesse incontrato un campione come Miguel Indurain: “Penso che sia inutile parlare di rimpianti – dice – perché allora saremmo tutti perfetti. Io ho fatto la mia bella carriera, ho dato soddisfazioni a tanti miei tifosi e anche a me e molte persone mi scrivono ancora oggi. Vuol dire che qualcosa ho fatto…”.
Con Chiappucci i partecipanti all’ Inbici Training Camp potranno godersi ben quattro uscite in bicicletta in cui carpire consigli, racconti e aneddoti della sua entusiasmante carriera sportiva: “Saranno giorni molti intensi – anticipa El Diablo – e sono sicuro che ci divertiremo. Io sarò la guida? Sula carta sì, ma poi uno che scatta, in gruppo, non manca mai. E allora mi toccherà rispondere”. Perché, oggi come ieri, scattare in faccia al Diablo ha sempre un prezzo.
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