Tra meno di una settimana, Chris Froome inizierà l’UAE Tour con la divisa della Israel Start-Up Nation. Il 35enne britannico afferma di aver terminato la propria riabilitazione dopo il grave incidente al Giro del Delfinato 2019.
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In quella circostanza, mentre stava facendo una ricognizione del percorso della tappa a cronometro, il britannico ha riportato una doppia frattura al femore, un gomito fratturato, vertebre e sterno fratturati. Ma il britannico ha lavorato duramente per la sua guarigione a Los Angeles nel corso degli ultimi mesi e si dice fiducioso che sarà il leader della Israel Start-up Nation nelle grandi corse a tappe.
Dopo l’ultima Vuelta, in cui ha concluso al 98 ° posto, è stato sottoposto a ulteriori test e scansioni per cercare il problema di fondo della suo scarso rendimento. E’ emerso che il corridore aveva il 20% di forza in meno nella coscia destra e che una vite chirurgica ha perforato un osso mentre andava in bicicletta. La vite è stata rimossa e Froome si è diretto al Red Bull Athlete Performance Center di Santa Monica, vicino a Los Angeles. Lì ha lavorato per rafforzare la gamba destra per due mesi.
“Finalmente posso dire di essere sicuro che il percorso riabilitativo sia terminato. Ci sarà sempre una debolezza su cui dovrò lavorare fino alla fine della mia carriera. Ma in termini di numeri che vedo sulla bici ho ritrovato lo stesso, se non addirittura migliore, bilanciamento sinistra-destra rispetto a prima dell’incidente. Questo è estremamente incoraggiante”.
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