Chris Froome vuole il Tour de France, senza girarci intorno. Il corridore della Israel Start-Up Nation tenterà l’assalto alla maglia gialla nella prossima edizione della Grande Boucle: avrà 36 anni, e qualora riuscisse nell’impresa sarebbe il corridore più anziano in grado di vincere la corsa.
La tua VACANZA in bici
2 date disponibili: dal 18 al 25 Gennaio e dal 15 al 22 Febbraio
Training Camp Spagna Costa Blanca
Scopri di più
“Dopo l’incidente al Giro del Delfinato del 2019, smettere di correre sarebbe stata la scelta più facile – ha spiegato Froomey nel media day della Israel Start-Up Nation – ma non voglio concludere la mia carriera con una caduta. Sarebbe stato troppo facile ritirarsi dopo quell’incidente. Bisogna guardare avanti e riprendersi sia mentalmente che fisicamente. Durante la scorsa Vuelta a Espana ho potuto lavorare bene facendo tanta fatica, e al termine mi sono sentito dove avrei voluto essere”.
L’ambizione di Chris Froome di tornare a vincere la maglia gialla stride con il fatto che tanti giovani vogliono puntare al gradino più alto del podio a Parigi, in primis il campione uscente Tadej Pogacar: “E’ vero, ci sono tanti corridori giovani nel ciclismo di oggi ed è difficile misurarsi con loro. Sarà anche difficile competere con la Ineos-Grenadiers e con la Jumbo-Visma, che nel 2020 sono state le due squadre che hanno maggiormente lavorato in testa al gruppo. Sono due team fortissimi, ma al Tour de France Pogacar ha dimostrato che non conta solo la squadra per vincere, bisogna vedere come si mette la gara e analizzare ogni singola situazione”.
Froome avrebbe dovuto iniziare il proprio cammino verso il Tour de France alla Vuelta San Juan, in Argentina, ma le squadre provenienti dal resto del mondo non possono partecipare a causa delle restrizioni dettate dal Covid-19. “Non so quando ricomincerò a gareggiare. Visto l’annullamento della corsa, insieme allo staff che mi segue qui in California abbiamo deciso di concentrarci sul lavoro giù dalla bici. Pedalo 4 volte a settimana e faccio molti esercizi muscolari”.
Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata