La caduta, la rincorsa solitaria, una tattica scellerata di squadra, poi l’attacco finale e le braccia alzate. A cinque anni di distanza dalla clamorosa caduta di Rio 2016 altra delusione cocente per Annemiek van Vleuten che chiude le Olimpiadi di Tokyo in lacrime al termine della prova in linea di ciclismo su strada al femminile.
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Il fenomeno olandese, infatti, era assolutamente convinta di aver vinto la medaglia d’oro: ha tagliato il traguardo esultando, scoprendo solamente in un secondo momento della vittoria a sorpresa di Anna Kiesenhofer, austriaca in fuga sin dal mattino.
Le parole della campionessa d’Europa all’arrivo sono chiare: “Non lo sapevo. Mi sbagliavo. Non lo sapevo”.
Delusione in casa olandese, schema di gara assurdo. La grande favorita era Anna van der Breggen che non ha rispettato le attese. La campionessa del mondo dopo l’arrivo ha confermato tutti i dubbi: “Nel finale non puoi andare all’ammiraglia, e l’ultimo gap che ci hanno dato era di 1’30” e credevamo che quella fosse la testa della corsa. Quindi abbiamo provato a prendere quel gruppo, non a spingere ulteriormente”.
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