Secondo quanto riportato dalla testata Giorno – Carlino – Nazione, sarebbe stata riaperta l’inchiesta sulla morte di Marco Pantani, avvenuta 17 anni fa a Rimini: la mamma del “Pirata” è stata ascoltata per due ore in Procura. La nuova indagine sarebbe partita dopo le dichiarazioni rilasciate da un Generale dell’Antimafia.
Dal 18 al 25 Gennaio 2025 in Costa Blanca
Pedala con Riccardo Magrini, Luca Gregorio e Wladimir Belli
i commentatori del cisclimo su Eurosport Italia
Scopri di più
Un memoriale di 51 pagine: questo il documento che la signora Tonina Pantani avrebbe depositato in Procura dopo la riapertura delle indagini per far luce sugli ultimi giorni del ciclista. Sono passati quasi 18 anni da quel 14 febbraio 2004, ma ancora non si sa chi Pantani incontrò quella maledetta sera.
La nuova indagine, al momento, è contro ignoti, e mira ad appurare se la causa della morte del campione sia realmente dovuta ad overdose o se sia imputabile alla mano di altre persone. Ad ascoltare la madre di Pantani, nei giorni scorsi, sono stati il procuratore capo Elisabetta Melotti ed il sostituto procuratore Luca Bertuzzi.
Alla testata citata Tonina Pantani ha confermato: “Ho ripercorso tutta la vicenda. Ero e resto convinta che non sia venuta fuori ancora tutta la verità sulla morte di Marco, su quello che è accaduto all’hotel nelle ore e nei giorni precedenti alla morte“.
Ora a seguire la vicenda sono gli avvocati Fiorenzo e Alberto Alessi: “Ho fatto tante battaglie, ma in passato mi sono affidata ad avvocati che probabilmente non mi hanno consigliato a dovere. Mi auguro che questa volta venga messa la parola fine sulla tragedia di Marco. Non ci interessano vendette, vogliamo solo verità e giustizia“.
a cura del nostro partner OA Sport – www.oasport.it Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata