Intesa e chimica. Il quartetto dell’inseguimento a squadre di ciclismo su pista ha fatto la storia in questo 2021 memorabile per lo sport italiano. Filippo Ganna, Francesco Lamon, Simone Consonni e Jonathan Milan sono stati protagonisti alle Olimpiadi di Tokyo e nei Mondiali di Roubaix di qualcosa da raccontare ai nipotini.
L’oro a Cinque Cerchi dopo Roma ’60 e il podio più alto mondiale dopo 24 anni sono riscontri che parlano chiaro. Per quanto messo in mostra ai Giochi, i quattro ragazzi del Bel Paese sono stati votati per la miglior performance di squadra in una prova maschile dall’ANOC (Associazione dei Comitati Olimpici Nazionali) ai Giochi.
Presenti alla premiazione Ganna, Lamon e Milan, mentre Consonni ancora impegnato nella rassegna iridata in Francia (dove ha conquistato un fantastico argento nella Madison) ha dovuto rinunciare. Quanto ottenuto in Giappone, con quello strepitoso 3’42″032 (record del mondo), ha portato i nostri portacolori ai vertici anche da questo punto di vista.
“È un riconoscimento molto importante per noi, siamo come una famiglia. Ora ci possiamo rilassare perché non è facile concentrarsi per l’evento più importante per 5 anni. Ci siamo impegnati al massimo per raggiungere gli obiettivi e si possono vedere i risultati”, le parole di Ganna.
a cura del nostro partner OA Sport – www.oasport.it Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata