Sabato 6 marzo appuntamento con le due gare pro maschile e femminile che si svolgeranno nell’ormai tradizionale percorso con partenza e arrivo a Siena. Le dichiarazioni del vincitore dell’edizione 2020 Wout van Aert.
La tua VACANZA in bici
2 date disponibili: dal 18 al 25 Gennaio e dal 15 al 22 Febbraio
Training Camp Spagna Costa Blanca
Scopri di più
Ufficializzati i percorsi di Strade Bianche e Strade Bianche Women Elite. Dopo le edizioni del 2020 collocate nel mese di agosto, le due prove del calendario UCI WorldTour e UCI Women’s World Tour tornano a marzo, sabato 6.
Le due gare, come da tradizione degli ultimi anni, partiranno da Siena e si concluderanno nell’incomparabile scenario di Piazza del Campo, rispettivamente dopo 184 e 136 km.
15a STRADE BIANCHE – 184 km, 11 tratti di Strade Bianche (63km)
Partenza ore 11.40, arrivo ore 16.30 circa
La “classica del Nord più a sud d’Europa” è ormai una gara chiave del calendario UCI WorldTour. L’ultimo corridore ad imporsi in Piazza del Campo è stato il belga Wout van Aert, vincitore poi anche dell’edizione 2020 della Milano-Sanremo – replicando le doppiette realizzate da Julian Alaphilippe nel 2019, Michał Kwiatkowski nel 2017 e Fabian Cancellara nel 2008.
7a STRADE BIANCHE WOMEN ELITE – 136 km, 8 tratti di Strade Bianche (31.4km)
Partenza ore 9.10, arrivo ore 13.15 circa
Anticipa di qualche ora la gara maschile e si preannuncia come una delle corse più spettacolari dell’anno sia per il suo tracciato, unico nel panorama mondiale, sia per la partecipazione di altissimo livello tecnico.
Le ultime due edizione sono state vinte da Annemiek van Vleuten.
DICHIARAZIONI
Il vincitore dell’edizione 2020 Wout van Aert ha detto: “Le mie vittorie alle Strade Bianche e alla Milano-Sanremo sono stati due momenti davvero speciali della scorsa stagione. Eravamo in un periodo molto intenso, subito dopo la ripresa delle corse. Passare da un successo all’altro è stata un’esperienza unica.
Dopo i Mondiali di ciclocross della scorsa settimana mi sono riposato qualche giorno. Poi ho iniziato la preparazione per la nuova stagione. Il mio obiettivo principale per la prima parte saranno le gare di un giorno. Non vedo l’ora che arrivi il blocco di corse italiane. Dopo le Strade Bianche sarò al via anche della Tirreno-Adriatico.”
Il Sindaco di Siena Luigi De Mossi e l’Assessore al Turismo Alberto Tirelli hanno dichiarato: “Un evento a cui questa Amministrazione ha creduto fin dal momento del suo insediamento. Attraverso un accordo triennale con RCS Sport abbiamo insieme stabilito le modalità di valorizzazione di questa manifestazione che rappresenta una grande opportunità di promozione di Siena e del suo territorio a livello internazionale. L’attenzione che stiamo rivolgendo al turismo all’aria aperta e in particolare al mondo del Bike trova in iniziative sportive come questa un eccezionale strumento promozionale”.
Paolo Bellino, Amministratore Delegato e Direttore Generale di RCS Sport ha dichiarato: “Con Strade Bianche e Strade Bianche Women Elite confermiamo il percorso ormai consolidato che da qualche anno ha contribuito a rendere la Classica del Nord più a sud d’Europa un punto di riferimento tra le grandi corse del panorama internazionale. Con l’Amministrazione di Siena abbiamo instaurato da tempo un rapporto di collaborazione che ci permette di organizzare una delle corse più amate dai corridori e dai tifosi e attraverso la quale poter promuovere nel mondo i luoghi unici del territorio Senese, a partire dallo scenario incomparabile di Piazza del Campo.”
DESCRIZIONE DEI PERCORSI
PERCORSO MASCHILE
Percorso molto mosso e ondulato sia sul piano planimetrico che altimetrico, privo di lunghe salite, ma costellato di strappi più o meno ripidi specie su sterrato. Sono presenti circa 63 km di strade sterrate divise in 11 settori (dei quali 8 sono in comune con la corsa femminile) con fondo ben tenuto, ben battuto, privo di incursioni erbose e con scarso brecciolino sulla superficie.
Partenza da Siena, primi chilometri ondulati su asfalto per raggiungere, al km 18, il 1° settore sterrato (2.1 km) perfettamente rettilineo sempre in leggerissima discesa.
Pochi chilometri separano dal 2° settore (5.8 km), prima vera asperità della corsa con un breve tratto in leggera discesa e un lungo tratto in salita, a volte con pendenze attorno e oltre il 10%.
Si raggiunge quindi Radi dove si incontra il 3° settore (4.4 km, si tratta della seconda parte del primo sterrato del percorso delle origini) e subito dopo il 4° settore “La Piana” (5.5 km, presente sin dalla prima edizione, l’ex secondo settore del percorso in origine) altimetricamente meno impegnativo che porta a Buonconvento.
Pochi chilometri dopo si affronta la salita di Montalcino, la seconda asperità di giornata (4 km, 5%).
Dopo Torrenieri, iniziano il 5° (11.9 km) e 6° (8.0 km) settore, che sono intervallati da solo 1 km di asfalto, entrambi impegnativi, ondulati, molto nervosi e con parecchie curve e saliscendi.
A Monteroni d’Arbia inizia il 7° settore sterrato di San Martino in Grania (9.5 km) in mezzo alle crete senesi. Un settore sterrato lungo e con un susseguirsi di leggeri saliscendi nella prima parte per concludersi con una scalata a curvoni che immette nuovamente nell’asfalto.
A Ponte del Garbo (Asciano) inizia l’8° settore sterrato (11.5 km, il più impegnativo della corsa), prevalentemente in salita e caratterizzato da notevoli saliscendi, tra i quali vanno citati quelli in prossimità di Monte Sante Marie che raggiungono bruscamente sia in salita che in discesa pendenze molto elevate (su brevi distanze).
Dopo Castelnuovo Berardenga si incontra un brevissimo sterrato di 300 m in piano prima di affrontare, dopo Monteaperti, il 9° settore di soli 800 m, ma con uno strappo sterrato con pendenze a doppia cifra. Si ritrova poi l’asfalto a Vico d’Arbia e si supera sempre su asfalto Pieve a Bozzone.
Si affronta quindi il 10° e penultimo settore (2.4 km) sulla strada in salita di Colle Pinzuto (pendenze fino al 15%). Pochi chilometri dopo è posto l’11° e ultimo tratto sterrato (1.1 km) con una sequenza di discesa secca seguita dal una ripida risalita (pendenza max 18%) che si conclude alle Tolfe. Al termine restano poco più di 12 km all’arrivo a Siena nel Campo.
Ultimi km
Gli ultimi km si snodano per la prima parte all’esterno dell’abitato di Siena su strade larghe e lunghi rettifili collegati tra loro da ampie curve, prima in discesa e poi in leggera salita fino ai 2 km dall’arrivo dove viene imboccata la via Esterna di Fontebranda con pendenze fino al 9%. A 900 m dall’arrivo si supera la Porta di Fontebranda e inizia la pavimentazione lastricata. La pendenza supera il 10% fino a raggiungere attorno ai 500 m dall’arrivo, in via Santa Caterina, punte del 16%. Segue una svolta decisa a destra nella via delle Terme e l’immissione in via Banchi di Sotto. Dai 300 m la strada è sempre in leggera discesa. Ai 150 m svolta a destra in via Rinaldini. Ai 70 m si entra nel Campo, ultimi 30 in discesa al 7%, traguardo pianeggiante.
PERCORSO FEMMINILE
Percorso molto mosso e ondulato sia sul piano planimetrico che altimetrico, privo di lunghe salite, ma costellato di strappi più o meno ripidi specie su sterrato. Sono presenti poco più di 30 km di strade sterrate divise in 8 settori (tutti comuni alla corsa professionisti) con fondo ben tenuto, ben battuto, privo di incursioni erbose e con scarso brecciolino sulla superficie.
Partenza da Siena, primi chilometri ondulati su asfalto per raggiungere, al km 18, il 1° settore sterrato (2.1 km) perfettamente rettilineo sempre in leggerissima discesa.
Pochi chilometri separano dal 2° settore (5.8 km), prima vera asperità della corsa con un breve tratto in leggera discesa e un lungo tratto in salita, a volte con pendenze attorno e oltre il 10%.
Si raggiunge quindi Radi dove si incontra il 3° settore (4.4 km, si tratta della seconda parte del primo sterrato del percorso delle origini) e subito dopo il 4° settore “La Piana” (5.5 km, l’ex-secondo settore del percorso in origine, presente sin dalla prima edizione) altimetricamente meno impegnativo che porta a Buonconvento.
A Monteroni d’Arbia inizia il 5° settore sterrato di San Martino in Grania (9.5 km) in mezzo alle crete senesi. Un settore sterrato lungo e con un susseguirsi di leggeri saliscendi nella prima parte per concludersi con una scalata a curvoni che immette nuovamente nell’asfalto. Segue un tratto asfaltato con poche difficoltà fino alla immissione nel percorso classico maschile con il medesimo impegnativo finale.
Dopo Castelnuovo Berardenga si incontra un brevissimo sterrato di 300 m in piano prima di affrontare, dopo Monteaperti, il 6° settore di soli 800 m, ma con uno strappo sterrato con pendenze a doppia cifra. Si ritrova poi l’asfalto a Vico d’Arbia e si supera, sempre su asfalto, Pieve a Bozzone. Si affronta quindi il 7° e penultimo settore (2.4 km) sulla strada in salita di Colle Pinzuto (pendenze fino al 15%). Pochi chilometri dopo è posto l’8° e ultimo tratto sterrato (1.1 km) con una sequenza di discesa secca seguita da una ripida risalita (pendenza max 18%) che si conclude alle Tolfe. Al termine restano poco più di 12 km all’arrivo a Siena nel Campo. Gli ultimi chilometri saranno gli stessi della prova maschile.
©Riproduzione Riservata – Copyright© InBici Magazine