Non vinciamo il Mondiale di ciclismo da dodici anni, da quando cioè Alessandro Ballan vinse sul traguardo di Varese (anche quella volta in Italia…).
Da quel 2008 neppure un podio, fino alla beffa atroce dello scorso anno, quando Matteo Trentin a Yorkshire crollò sul finale lasciando la maglia iridata al danese Mads Pedersen.
Ecco perché l’Italia del ciclismo, sempre al secondo post nell’albo d’oro “all-time” della rassegna mondiale, a Imola – dove Adorni trionfò nel 1968 – spera di interrompere il suo storico digiuno.
Alla consolle organizzativa di questo Mondiale “low cost” (1,2 milioni di euro circa il budget, contro i 4,5 richiesti solitamente dall’UCI) la coppia Marco Pavarini (Presidente del Comitato Imola 2020) e l’imolese Marco Selleri (direttore generale), mentre lo sponsor principale della manifestazione – anche questo “made in Romagna” – sarà il Gruppo Hera.
Pavarini e Selleri sono ai vertici della Nuova Ciclistica Placci 2013 e, qualche settimana fa, hanno coordinato lo staff di Extragiro, ovvero la divisione operativa che ha rilanciato il Giro d’Italia Under 23 e ha messo in piedi il Warm Up Ciclismo 2020 (sempre all’autodromo di Imola) lo scorso luglio per far ripartire il ciclismo in Italia. Una squadra collaudata, insomma: “Il Comitato Organizzatore presenta un mix di esperienza e professionalità – ha spiegato in questi giorni Pavarini -. Ai mondiali di Imola la competenza nell’organizzazione di grandi eventi ciclistici si fonderà con la profonda vocazione per il ciclismo dell’Emilia-Romagna e dell’Italia”.
A dare lo slancio per l’organizzazione in extremis di questa rassegna iridata anche lo sforzo della regione Emilia Romagna: “I Mondiali di ciclismo a Imola sono un risultato straordinario per una terra che ama il ciclismo e che ha dato a questo sport campioni indimenticabili – ha affermato il presidente Bonaccini -. Un’assegnazione che ci riempie di orgoglio, alla quale abbiamo lavorato fin dal primo momento in cui si è aperta la possibilità di candidare Imola e l’Emilia-Romagna, e un altro prestigioso appuntamento in un calendario che ha già visto, in pochi giorni, le due gare di Moto Gp a Misano e sempre a Imola, il Gp di Formula 1”.
Da domani, dunque, con i Mondiali di ciclismo 2020, la Romagna diventa capitale delle due ruote. Teatro dell’evento il circuito Enzo e Dino Ferrari di Imola, sede di partenza e arrivo di tutte le gare. Complice il Covid, saranno Mondiali con un programma più asciutto che vedrà al via solo le categorie Elite (quindi niente juniores e Under 23). Quattro gare in calendario da giovedì a domenica, due cronometro e due prove in linea per decretare chi indosserà la maglia iridata.
Il percorso delle due cronometro si snoderà lungo un terreno pianeggiante di 31 chilometri, mentre per le prove in linea l’Uci ha richiesto un percorso simile per dislivello a quello di Aigle Martigny (la sede originaria dei Mondiali). Lo stesso Vincenzo Nibali, dopo l’ultimo recente sopralluogo con il Ct Cassani, ha definito il tracciato mondiale “molto duro”.
L’iride, dunque, si giocherà su un circuito di 28.8 chilometri per uomini e donne con due salite impegnative (Mazzolano, massime del 13%, e Galisterna, massime del 15%). La gara Elite maschile sarà di 258 chilometri, quella femminile di 143. Lo spettacolo è assicurato anche se dalla cima dell’ultima salita al traguardo mancheranno circa 11 chilometri prevalentemente in discesa. In ogni caso, arrampicarsi nove volte sulle rampe di Mazzolano e Gallisterna alla fine peserà sulle gambe e questo può fare il gioco di ciclisti resistenti e d’esperienza.
Dopo l’emergenza pandemica sarà finalmente una gara con il pubblico. Da ieri, infatti, sul sito ticketone sono in vendita i biglietti nominali per assistere alle gare in linea dalle tribune dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari, partenza e l’arrivo di tutte le prove iridate. Il costo di entrambe le gare si aggira intorno ai 100 euro. La vendita sarà esclusivamente on line e in prevendita. In questo modo si potrà conservare per almeno 14 giorni la copia degli elenchi nominativi di coloro che li hanno acquistati, rendendoli disponibili su richiesta delle strutture sanitarie se fosse necessario svolgere attività di tracciamento dei contatti. Questo grazie a un’ordinanza firmata dal presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, che consentirà la presenza del pubblico fino a un massimo di 2.246 spettatori sugli spalti. Tutto nel rispetto delle linee guida anti Covid-19 della regione.
Calendario e orari
Giovedì 24 settembre ore 14.30 Cronometro Elite donne
Diretta a pagamento su Eurosport 1, Eurosport Player e Dazn
Diretta in chiaro su Rai Due e Raiplay.
Venerdì 25 settembre ore 14.30 Cronometro Elite uomini
Diretta a pagamento su Eurosport 1, Eurosport Player e Dazn
Diretta in chiaro su Rai Due e Raiplay.
Sabato 26 settembre ore 12.30 Prova in linea Elite donne
Diretta a pagamento su Eurosport 1, Eurosport Player e Dazn
Diretta in chiaro su Rai Due dalle 14.00
Domenica 27 settembre ore 9.45 Prova in linea Elite uomini
Diretta a pagamento su Eurosport 1, Eurosport Player e Dazn
Diretta in chiaro su Rai Due e Raiplay.
a cura di Mario Pugliese