Ben 8 dei primi 10 dell’ordine di arrivo dei Campionati Italiani Under 23 in linea hanno corso il Giro d’Italia Giovani Under 23 Enel di quest’anno. Ai campionati italiani a cronometro, ha vinto Sobrero davanti ad Aleotti: entrambi erano al Giro. E il vincitore dell’edizione 2018, Aleksandr Vlasov, ha vinto il titolo Nazionale Russo tra i professionisti. Ulteriore conferma del ruolo fondamentale del Giro d’Italia Under 23 come occasione di confronto e crescita per i talenti del ciclismo italiano e internazionale. Il successo della 42° edizione del Giro U23 è confermato anche dai social network: numeri record con ben 6 milioni di impression e la costante attenzione di un pubblico molto giovane.
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A una settimana esatta dalla fine del 42° Giro d’Italia Giovani Under 23 Enel, anche i campionati nazionali hanno confermato, ancora una volta, il successo della più importante corsa a tappe al mondo per Under 23.
Ai Campionati Italiani Under 23 di Corsanico (Lu), il titolo nazionale a cronometro è stato conquistato da Matteo Sobrero (Dimension Data for Qhubeka) davanti a Giovanni Aleotti (CT Friuli): entrambi sono usciti bene dal Giro d’Italia Giovani. Anche nella gara in linea, ben 8 atleti della top ten hanno corso quest’anno il Giro d’Italia U23, a ulteriore conferma di come la partecipazione a una corsa così impegnativa consenta ai ragazzi italiani di crescere sia dal punto di vista tecnico che della tenuta mentale, aspetti che vanno di pari passo nella carriera di un atleta e che sono poi fondamentali anche nella vita dell’uomo adulto.
Una crescita tecnica e mentale che consente ai più forti di competere subito ad alto livello tra i professionisti: si è detto delle ottime prestazioni di Pavel Sivakov (vincitore del Giro U23 nel 2017) al Tour of the Alps e al Giro d’Italia, ma anche Aleksandr Vlasov (vincitore nel 2018) non è da meno: proprio ieri si è laureato Campione nazionale Russo tra i professionisti.
“Al Giro d’Italia Giovani Under 23 di quest’anno – è l’analisi di Marco Selleri, Direttore generale del Giro d’Italia U23 -, gli italiani hanno raccolto due vittorie di tappa, con tre piazzamenti nei primi dieci in classifica generale (Alessandro Covi, 4°, ha lottato fino all’ultima tappa per il podio). Un risultato complessivo che può essere considerato positivo, migliore rispetto a 2017 e 2018, considerando anche che Colombia e Gran Bretagna hanno dominato dividendosi equamente le altre 8 tappe, seguendo un trend che anche nel professionismo da un po’ di anni vede colombiani molto forti in salita e inglesi forti della propria programmazione nei velodromi. Questi risultati confermano che abbiamo imboccato la strada giusta, avviando un confronto di alto livello tra U23 italiani e stranieri, e indicano la necessità di proseguire su questi binari proprio per consentire al movimento ciclistico Under 23 di crescere ancora grazie alla sfida con i più forti talenti internazionali”.
Il Giro d’Italia Under 23 ha già ricevuto feedback estremamente positivi da parte dei team partecipanti, sia italiani che stranieri, che in molti casi hanno sottolineato il fatto di non aver mai partecipato a corse a tappe di così alto livello organizzativo tra gli Under 23 sotto molteplici aspetti: profilo altimetrico, organizzazione e logistica, comunicazione dell’evento.
Una promozione a pieni voti, da parte degli addetti ai lavori, che si aggiunge al riscontro positivo di pubblico, sponsor e territori attraversati. Proprio con partner ed enti locali, l’organizzazione del Giro U23 ha lavorato a stretto contatto, creando sinergie volte a innovare nel mondo dello sport e sviluppare opportunità di marketing territoriale possibili quando si ospita un grande evento sportivo.
Senza dimenticare che il Giro d’Italia Giovani ha goduto anche di grande risonanza mediatica con le immagini televisive prodotte da PMG Sport e distribuite in Italia su Rai Sport, in eurovisione in oltre 70 televisioni membre e in digitale sulle principali piattaforme italiane e mondiali.
Una comunicazione capillare che, anche grazie a nuovi investimenti e risorse per potenziare lo staff, ha consentito al Giro d’Italia Under 23 di rivolgersi ai giovani con un linguaggio comprensibile e un format innovativo, ottenendo un alto riscontro in termini di utenti più attivi su tutte le piattaforme social proprio dalla fascia d’età 13-34 anni.