Edvald Boasson Hagen è definitivamente tornato: dopo tanta sostanza e alcune vittorie nella prima parte di stagione tra Tour of Oman e Tour of Qatar (oltre due successi al Tour of Norway), il vichingo si è imposto nella quarta tappa del Giro del Delfinato 2016, 176 chilometri da Tain l’Hermitage a Belley, con una volata agile e di pura classe.
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Maxime Bouet (Etixx-QuickStep), Bryan Nauleau (Direct Energie) e Frederik Veuchelen (Wanty-Groupe Gobert) sono andati in fuga sin dal primo chilometro, forti del benestare del gruppo. Le squadre dei velocisti hanno controllato e solo ad una decina di chilometri dal traguardo si sono fatti prepotentemente sotto. Bouet è stato l’ultimo a desistere, ripreso a 4 dalla conclusione.
Il finale è stato molto convulso, con diverse squadre a darsi i cambi in testa al gruppo anche a causa delle strade strette (che hanno causato anche una caduta) e i continui saliscendi del percorso. Anche il finale era tortuoso e in leggera ascesa: Greg Van Avermaet (BMC) ha provato ad anticipare tutti con uno sprint lungo ma dalla sua ruota è uscito come non gli si vedeva fare da tempo Evdald Boasson Hagen (Dimension Data), che ha sfruttato la traiettoria esterna. Ottimo finale di Julian Alaphilippe (Etixx-QuickStep), che con una rimonta agilissima è arrivato fino ad insidiare il campione norvegese mentre Nacer Bouhanni (Cofidis) si è dovuto accontentare del terzo gradino del podio. Ai piedi del podio Jens Debusschere (Lotto-Soudal) e il già citato Van Avermaet. Niccolò Bonifazio (Trek-Segafredo), il miglior degli italiani, ha chiuso 13esimo.
Tutto invariato nella classifica generale con Alberto Contador (Tinkoff) che precede Richie Porte (BMC) e Chris Froome (Team Sky).
fonte oasport.it (gianluca.santo@oasport.it)