L’ Isola d’Elba offre un’incredibile rete di percorsi e strade dove poter pedalare in tutta tranquillità. Il ciak ad aprile: ecco i consigli preziosi di un habitué
Una cosa era già stata decisa venerdì 5 aprile 2013 e precisamente la sera delle premiazioni del primo Elba Tour, giro cicloturistico a tappe che si svolge per l’appunto sull’Isola d’Elba: quello non era un addio ma un arrivederci perché sarebbe stato riproposto anche negli anni successivi.
La conferma è arrivata qualche tempo fa da Paolo Aghini, l’ideatore e l’organizzatore della manifestazione che si svolge in quest’incantevole isola. Un angolo d’Italia tutto da scoprire, da assaporare, con i suoi paesini arroccati, con scorci di mare e di terra davvero suggestivi. Paesaggi mozzafiato, con continui saliscendi che, per chi pedala (su strada o in mountain bike), non lasciano un attimo di respiro.
La prima edizione è stata quella del “battesimo” e come tale va presa; un evento ben riuscito ma che, a causa anche del maltempo che imperversava sull’Italia in quei giorni, non ha di certo incentivato i ciclisti ad affrontare una settimana intera di pedalate su e giù per l’isola.
Comunque questo è risaputo: chi non c’è ha sempre torto e noi di iNBiCi eravamo presenti a correre e a lavorare condividendo con altri ciclisti dei bellissimi giorni di gara, di turismo e di sano divertimento.
Per il 2014 la formula non cambia, conferma Aghini. Sei tappe (due in più rispetto all’anno scorso) che non sono solo puro agonismo, ma un misto tra andatura cicloturistica, tratto cronometrato (nel quale verrà calcolata la classifica a tempo) e rientro libero in albergo. Un format già collaudato, un modo diverso di pedalare, sempre con il numero sulla schiena, ma che non obbliga il corridore a tenere la testa bassa sul manubrio.
Riconfermato anche il mese di aprile ma è stato tutto spostato di una settimana, precisamente dal 6 al 12. Si comincia, come da tradizione, con una cronometro individuale che stabilirà subito la prima classifica provvisoria; a seguire quattro tappe in linea e, per concludere in bellezza, una “passerella cicloturistica” non competitiva che chiuderà la manifestazione.
Io l’anno scorso mi sono divertito davvero molto. L’unico consiglio che posso dare è quello di prendervi una settimana di ferie e di non lasciarvi sfuggire l’occasione: iscrivetevi all’Elba Tour 2014, sono sicuro non ve ne pentirete.
Contatti, iscrizioni e alberghi convenzionati:
Per ulteriori informazioni visitate la pagina Facebook GIRO A TAPPE DELL’ISOLA D’ELBA.
Fonte Zanetti Roberto
Nelle foto
Una vista suggestiva delle spiagge dell’Isola d’Elba
Portoferraio un’incantevole vista dell’antico porto