La Piccola Sanremo numero 56 si è chiusa con il successo del lettone, figlio d’arte, Kristians Belohvosics che sul traguardo di Sovizzo ha avuto la meglio del gruppetto dei migliori di giornata; a completare il podio Manuel Oioli (Q36.5) e Egor Igoshev (Paix Ebre).
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LA CRONACA – In una giornata di fine estate baciata da un caldo sole sono stati 158 gli atleti che si sono schierati ai nastri di partenza a Montecchio Maggiore (Vi), nei pressi di Villa Cordellina Lombardi, per affrontare i 154 chilometri in programma.
In corsa è bagarre sin da subito: i primi a tentare l’allungo, nei chilometri iniziali, sono stati Tommaso Nencini (Hopplà), Hector Molina (Q36.5) e Enrico Russo (Rostese). E’ la fuga che serve giusto per scaldare la gamba in vista della fase centrale. Sul circuito caratterizzato dalla salita di Vigo si avvantaggia un drappello di 21 unità che va ad affrontare le ultime due tornate che comprendono anche il GPM di Montemezzo.
Negli ultimi 20 chilometri, selezionati dalle impegnative rampe del Castello di Montemezzo, al comando restano in sei: Matteo Ambrosini (Colpack Ballan), Maksym Bilyi e Kristians Belohvosics (Uc Monaco), Egor Igoshev (Paix Ebre), Manuel Oioli (Q36.5) e Tommaso Bergagna (General Store). Sono questi atleti a fare il vuoto e a presentarsi sul rettifilo d’arrivo di Sovizzo per giocarsi il tutto per tutto in uno sprint a ranghi ristretti: il più veloce di tutti è il lettone Belohvosics che taglia il traguardo a braccia alzate e conquista così il suo primo successo stagionale.
I VINCITORI DELLE SEI MAGLIE – Sei le maglie assegnate dalla 56^ Piccola Sanremo tutte ideate e realizzate da Saby Sport di Sabina Zambon: al vincitore, Kristians Belohvosics, è andata la maglia azzurra patrocinata dalla Banca delle Terre Venete; la classifica dei GPM che metteva in palio anche quest’anno il 7° Memorial Girolamo Trevisan contraddistinto dalla maglia rossa griffata dalla GT Trevisan Macchine Utensili è andata a Floria Kajamini (Colpack Ballan) che si è aggiudicato anche la maglia verde del 3° Memorial Lino Urbani del Ristorante Il Castello di Montemezzo per essere transitato per primo su Cima Montemezzo.
La maglia bianca dell’Inglesina è stata vestita da Maksym Bilyi (Uc Monaco) come all’atleta più combattivo mentre quella dei Traguardi Volanti che metteva in palio il 7° Memorial Dino Peripoli è andata a Tommaso Nencini (Hopplà) premiato da Saby Sport con la maglia gialla. Infine, la maglia arancione della Work Service alla squadra più giovane in gara è stata indossata dal Pedale Scaligero e il premio Jacopo Venzo al più giovane in gara è andato a Leonardo Volpato (Colpack Ballan).
LA TRAGEDIA – Proprio mentre si compiono le fasi decisive della Piccola Sanremo 2023, nella prima parte della carovana di corsa si compie una tragedia le cui motivazioni sono ancora al vaglio delle autorità competenti intervenute per i rilievi.
Claudio Zambon, 65 anni di Thiene (Vi), al seguito della corsa in qualità di motostaffetta, per motivi ancora da chiarire, è finito fuori strada autonomamente perdendo la vita sul colpo. Gli uomini dell’UC Sovizzo, in accordo con la direzione corsa e il collegio di giuria, appresa la notizia, predisposti i soccorsi per lo sfortunato motociclista e verificato che vi erano le condizioni per proseguire nella manifestazione, hanno voluto consentire agli atleti in gara di portare a termine la competizione. In segno di rispetto per la morte di Claudio Zambon le premiazioni si sono svolte senza accompagnamento musicale e in tono dimesso.
Gara spettacolare quella interpretata al meglio dai 158 partenti; giornata funestata dalla tragica morte di uno dei componenti del gruppo di motostaffette che erano al seguito della corsa.
La Piccola Sanremo numero 56 si è chiusa con il successo del lettone, figlio d’arte, Kristians Belohvosics che sul traguardo di Sovizzo ha avuto la meglio del gruppetto dei migliori di giornata; a completare il podio Manuel Oioli (Q36.5) e Egor Igoshev (Paix Ebre).
LA CRONACA – In una giornata di fine estate baciata da un caldo sole sono stati 158 gli atleti che si sono schierati ai nastri di partenza a Montecchio Maggiore (Vi), nei pressi di Villa Cordellina Lombardi, per affrontare i 154 chilometri in programma.
In corsa è bagarre sin da subito: i primi a tentare l’allungo, nei chilometri iniziali, sono stati Tommaso Nencini (Hopplà), Hector Molina (Q36.5) e Enrico Russo (Rostese). E’ la fuga che serve giusto per scaldare la gamba in vista della fase centrale. Sul circuito caratterizzato dalla salita di Vigo si avvantaggia un drappello di 21 unità che va ad affrontare le ultime due tornate che comprendono anche il GPM di Montemezzo.
Negli ultimi 20 chilometri, selezionati dalle impegnative rampe del Castello di Montemezzo, al comando restano in sei: Matteo Ambrosini (Colpack Ballan), Maksym Bilyi e Kristians Belohvosics (Uc Monaco), Egor Igoshev (Paix Ebre), Manuel Oioli (Q36.5) e Tommaso Bergagna (General Store). Sono questi atleti a fare il vuoto e a presentarsi sul rettifilo d’arrivo di Sovizzo per giocarsi il tutto per tutto in uno sprint a ranghi ristretti: il più veloce di tutti è il lettone Belohvosics che taglia il traguardo a braccia alzate e conquista così il suo primo successo stagionale.
I VINCITORI DELLE SEI MAGLIE – Sei le maglie assegnate dalla 56^ Piccola Sanremo tutte ideate e realizzate da Saby Sport di Sabina Zambon: al vincitore, Kristians Belohvosics, è andata la maglia azzurra patrocinata dalla Banca delle Terre Venete; la classifica dei GPM che metteva in palio anche quest’anno il 7° Memorial Girolamo Trevisan contraddistinto dalla maglia rossa griffata dalla GT Trevisan Macchine Utensili è andata a Floria Kajamini (Colpack Ballan) che si è aggiudicato anche la maglia verde del 3° Memorial Lino Urbani del Ristorante Il Castello di Montemezzo per essere transitato per primo su Cima Montemezzo.
La maglia bianca dell’Inglesina è stata vestita da Maksym Bilyi (Uc Monaco) come all’atleta più combattivo mentre quella dei Traguardi Volanti che metteva in palio il 7° Memorial Dino Peripoli è andata a Tommaso Nencini (Hopplà) premiato da Saby Sport con la maglia gialla. Infine, la maglia arancione della Work Service alla squadra più giovane in gara è stata indossata dal Pedale Scaligero e il premio Jacopo Venzo al più giovane in gara è andato a Leonardo Volpato (Colpack Ballan).
LA TRAGEDIA – Proprio mentre si compiono le fasi decisive della Piccola Sanremo 2023, nella prima parte della carovana di corsa si compie una tragedia le cui motivazioni sono ancora al vaglio delle autorità competenti intervenute per i rilievi.
Claudio Zambon, 65 anni di Thiene (Vi), al seguito della corsa in qualità di motostaffetta, per motivi ancora da chiarire, è finito fuori strada autonomamente perdendo la vita sul colpo. Gli uomini dell’UC Sovizzo, in accordo con la direzione corsa e il collegio di giuria, appresa la notizia, predisposti i soccorsi per lo sfortunato motociclista e verificato che vi erano le condizioni per proseguire nella manifestazione, hanno voluto consentire agli atleti in gara di portare a termine la competizione. In segno di rispetto per la morte di Claudio Zambon le premiazioni si sono svolte senza accompagnamento musicale e in tono dimesso.
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