Il pilota romano è diventato testimonial dell’azienda Prestigio: “La bicicletta? Sport ideale per affrontare i gran premi”. La sua principale passione resta però il calcio: “Il sogno? Tornare a fare due palleggi in nazionale piloti con Michael Schumacher”
“Chiedetemi tutto, ma non della Ferrari”. Giancarlo Fisichella pone subito la sua condizione. Non un pretesto per schivare domande scomode nel periodo più delicato della storia recente del Cavallino, ma una precisa clausola contrattuale che gli vieta tassativamente di rilasciare interviste su Maranello e la Rossa.
L’occasione per incontrarlo, nella sua villa hollywoodiana nel quartiere esclusivo dell’Olgiata, è la consegna della Mb2000 by Prestigio, una bicicletta che – di fatto – sancisce l’ingresso dell’ex pilota di Formula Uno nel novero dei super-testimonial di casa Di Marco (dopo Jules Bianchi e Michele Bartoli).
A metà settembre, infatti, l’amministratore delegato dell’azienda di San Marino si è recato nella lussuosa residenza romana di Fisichella per consegnargli di persona l’ultima nata di casa Prestigio: l’avveniristica MB2000, la bici in carbonio ultra-light che rende omaggio alla vittoria di Michele Bartoli nel primo campionato italiano del terzo millennio.
Giancarlo Fisichella con la MB2000 by Prestigio
“Ringrazio Prestigio per questo splendido modello personalizzato (ovviamente di color rosso, ndr) – spiega Fisichella, attualmente protagonista con la Ferrari nel Campionato del Mondo Endurance -. Certo, la bicicletta dovrebbe esaltare la fatica, mentre pedalare su un telaio così leggero e performante sarà più che altro un piacere”.
Il passaggio dai motori ai pedali è ormai una piacevole “costante” per i piloti. Fisichella non fa eccezione: “Come ormai tanti miei colleghi piloti – spiega – pratico regolarmente ciclismo, uno sport ideale per affinare la condizione atletica in vista dei gran premi. Alcuni colleghi preferiscono correre a piedi, ma la bicicletta mi dà grandi soddisfazioni e, sul piano aerobico, mi pare una disciplina più completa e probabilmente anche più funzionale al mio sport. Del resto, una corsa di due ore implica una sollecitazione muscolare importante, per cui a certi livelli, anche per un pilota di auto la preparazione fisica non può essere un optional”. Per questo Fisichella si cimenta talvolta anche nelle Gran Fondo: “Ho partecipato, per la prima volta, alla Gf Campagnolo di Roma – ricorda – e pedalare in mezzo ad un gruppo di cinquemila cicloamatori è stato emozionante. E poi con me c’era anche Alex Zanardi, uno che in bicicletta va davvero fortissimo. In generale, invece, quando esco in bici qui a Roma, mi piace allenarmi su di un percorso ricavato nella zona compresa tra Formello e Campagnano”.
Parla volentieri di ciclismo il driver romano: “E’ uno sport che mi è sempre piaciuto e che, ultimamente, seguo anche con un certo interesse. L’impresa di Nibali al Tour, ad esempio, mi ha esaltato. Vedere un italiano primo a Parigi è sempre emozionante”.
L’altra sua grande passione è il calcio, visto che Fisichella è una colonna portante della Nazionale Piloti (ha segnato su rigore nell’ultima edizione di Playing for Childreen): “Il calcio – dice – è la mia principale passione, anche se la nazionale piloti nasce con finalità prettamente benefiche. Con noi, per tanti anni, ha giocato anche Michael Schumacher e, ovviamente, la nostra speranza è quello di riuscire, un giorno non tanto lontano, a scambiare nuovamente due palleggi con lui”.
nella foto di copertina Giancarlo Fisichella con il compagno di team Fernando Alonso
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