Parla americano la 62ma edizione della Freccia del Brabante: nella spettacolare corsa belga la Ineos Grenadiers dà spettacolo, crea l’azione giusta e sfrutta la superiorità numerica davanti portando al trionfo il giovanissimo Magnus Sheffield, già rivelazione della stagione.
Tre corridori all’attacco nella fase iniziale della corsa: lo spagnolo Ander Okamika (ProTeam Burgos BH), e i belgi Ludovic Robeet (Bingoal Pauwels Sauces WB) ed Aaron Van Poucke (Sport Vlaanderen-Baloise). Per loro margine che ha superato i 4′, con il gruppo però abile a gestire la situazione.
Entrati nel circuito di Overijse è cambiata l’andatura del plotone con soprattutto la Ineos Grenadiers ad accelerare. A circa 50 chilometri dall’arrivo sono stati raggiunti i fuggitivi ed è cambiato totalmente lo scenario, con continui scatti e controscatti davanti. Alla fine, ad una trentina di chilometri dal traguardo, si è formata l’azione giusta: in fuga Benoît Cosnefroy (AG2R Citroën Team), Magnus Sheffield (INEOS Grenadiers), Ben Turner (INEOS Grenadiers), Tim Wellens (Lotto Soudal), Thomas Pidcock (INEOS Grenadiers), Warren Barguil (Arkéa-Samsic) e Remco Evenepoel (Quick-Step Alpha Vinyl Team).
Collaborazione tra gli attaccanti, gruppo costretto alla resa nonostante l’inseguimento della UAE Emirates. Battaglia tra i fuggitivi, ma il lavoro di squadra della Ineos Grenadiers è stato eccellente: sfruttata la superiorità numerica con Magnus Sheffield che è riuscito ad andar via in solitaria con una fagianata sul finale.
Trionfo netto per l’americano davanti ad un Cosnefroy costretto nuovamente alla piazza d’onore, con terzo Wellens.
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