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Gianni Savio - photo Roberto Bettini/BettiniPhoto©2019

GIANNI SAVIO: “NON SO SE CONTINUERO’, INGIUSTO INVITARE CHI HA AVUTO UN POSITIVO AL GIRO”. NASCE UNA PETIZIONE


Nonostante sia mattina presto, Gianni Savio è già operativo. L’umore non è dei migliori, ma ci risponde al telefono sempre con il sorriso, ma si capisce che è un sorriso amaro.

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L’Androni Giocattoli Sidermec non sarà al via del Giro D’italia 2021: le Wild Card assegnate ieri hanno premiato Eolo-Kometa, Bardiani-CSF-Faizanè e Vini Zabù. Nonostante il secondo posto nella classifica della Ciclismo Cup, ottenuto lo scorso anno alle spalle della UAE Team Emirates, il team di Gianni Savio è fuori dai giochi.

Gianni, ve lo aspettavate?

“Assolutamente no. Tu hai centrato la questione: qualche giorno fa, su InBici, ho letto le tue considerazioni sulle possibili Wild Card, e ci avevi inserito come squadra quasi sicura di poter ottenere l’invito in quanto eravamo arrivati secondi in classifica nella Ciclismo Cup 2020. Dato che la classifica è stata vinta dalla UAE Team Emirates, squadra World Tour, la logica direbbe che bisognerebbe invitare la prima squadra Professional che si piazza alle sue spalle. Ma in questo mondo non c’è una logica”.

Abbiamo sentito dire che non lei non sa se continuerà. E’ davvero così?

“Ieri abbiamo ottenuto la più grande mazzata. Non so se lascerò, devo valutare bene, non dico che lascio ma non dico neanche che continuo. Perché questo mondo si è rivelato troppo ingiusto e perché la meritocrazia non esiste più. La scelta di escluderci dal Giro d’Italia è stata una grande ingiustizia. Lo dico e ne pagherò le conseguenze, e sulla base di questo valuterò se continuare o meno, ma credo sia giusto far sentire la nostra voce. La grande passione che mi porto dietro da tantissimi anni mi ha spinto a superare molte avversità che sono sempre riuscito a superare, ma a tutto c’è un limite”. 

Gran Piemonte 2019 – 103th Edition – Aglie’ – Santuario di Oropa 183 km – 10/10/2019 – Gianni Savio (ITA – General Manager – Androni Giocattoli – Sidermec) – Ivan Ramiro Sosa (COL – Team INEOS) – photo Tommaso Pelagalli/BettiniPhoto©2019

Quali criteri, secondo lei, sono stati considerati per l’assegnazione degli inviti?

“L’ho detto e lo ripeto: se le 3 Wild Card fossero state assegnate a Eolo-Kometa, Arkea-Samsic e Bardiani, per motivi diversi avrei capito la scelta, perché la formazione dei Reverberi ha ingaggiato Visconti e Battaglin, mentre la Eolo ha uno sponsor che è una vera e propria potenza. Però che la terza Wild Card vada alla Vini Zabù, che è arrivata sempre dietro di noi nel ranking, mi dispiace davvero. Qual è la meritocrazia? Questa squadra, inoltre, ha avuto un caso di positività al doping al Giro D’Italia 2020. Non dimentichiamocene. Matteo Spreafico era un nostro corridore, ma abbiamo rescisso il contratto. E’ andato alla Vini Zabù, ha fatto il Giro d’Italia ed è risultato positivo. Dove è la meritocrazia?”.

Ha saputo che è nata una petizione per chiedere a Rcs di riammettervi al Giro?

“Questo non lo sapevo, ho saputo che sui social si è scatenata una sollevazione popolare. Mi fa molto piacere, perché i tifosi del ciclismo sono sempre dalla nostra parte. Sarà mia premura ringraziare tutti coloro che stanno firmando la petizione“.

©Riproduzione Riservata-Copyright© InBici Magazine 

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