Aveva disputato lunedì la cronometro di Lido di Camaiore alla Tirreno – Adriatico abbandonando la corsa ieri al secondo giorno. Oggi il corridore siciliano della Bardiani – CSF – Faizanè ha deciso di lasciare la carriera agonistica con un annuncio scritto di primo pugno sui propri profili social.
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Palermitano, nato a Torino il 13 gennaio 1983, Giovanni Visconti è stato uno dei più importanti corridori italiani degli ultimi quindici anni, vincendo tre volte il Campionato Nazionale in linea, una edizione del Giro di Turchia, un Giro dell’Emilia e due tappe al Giro d’Italia. Oltre ad aver condiviso la data di nascita con Marco Pantani, è riuscito a vincere una frazione sul Col du Galibier, luogo della mitica impresa del Pirata al Tour 1998, per ripetersi poi pochi giorni dopo a Vicenza. Alla Corsa Rosa ha vinto la classifica scalatori nella edizione 2015 ed ha vestito anche la Maglia Rosa per alcuni giorni nel 2008, ottenuta dopo una lunga fuga nella tappa che terminava a Peschici. Ciclisticamente è cresciuto in Toscana, condividendo la carriera giovanile con Vincenzo Nibali. Inoltre è stato una bandiera della Nazionale Azzurra, partecipando a nove Campionati del Mondo (due da Under 23, dove fu settimo a Verona 2004) e due Campionati Europei, entrambi in Bretagna, a Plumelec 2016 e Plouay 2020.
Su Instagram è arrivato il messaggio di addio da parte di Giovanni, raccontando le difficoltà vissute nell’ultimo anno e mezzo. Un messaggio intenso ed emozionante, che ha raccolto molti commenti e la vicinanza affettuosa di addetti ai lavori ed ormai ex colleghi:
“The End
Non so se reputarmi un debole o se invece sentirmi forte in questo preciso istante.
Non so cosa penserete tutti e non so cosa aspettarmi .
Una cosa però la sò bene : Da mesi e mesi soffro sulla bici e soffro giù dalla bici .
Non sono di certo diventato un campione ma credo di essere stato un buon corridore . Ho vinto ciò che il mio fisico e la mia testa mi hanno permesso di vincere e se mi guardo indietro posso avere solo qualche rammarico, nessun rimorso.
La mia non è stata una carriera semplice ma non è il momento dei vari “se” e “ma” e soprattutto non è questo lo scopo di questa lettera ..
Sapete cosa dico da anni ? Dico che io non voglio essere quel corridore che si trascinerà dietro la bici quando ormai la sua carriera sarà al tramonto . Quello che sta lì in mezzo al gruppo quando va bene ma che rimane anonimo , quello che viene dimenticato nonostante la sua presenza . Lo dico da anni eppure da tempo chiudo gli occhi , provo a non ascoltarmi e vado avanti imperterrito seppur pieno di dubbi e paure , convinto che domani andrà meglio . Poi domani accade la stessa cosa di oggi , sprofondo nuovamente ,sembro mollare una volta per tutte e poi dopo qualche ora si riaccende la fiammella .. E COSÌ VIA .. Ascolto tutti tranne me .
Perché? Cos’altro devo dimostrare ?? Ho già detto che nn sono un campione e di certo non lo diventerò a 39 anni allora perché non volersi un po’ più bene e trovare la forza di dire Basta ? Forse è solo la paura di ciò che sarà e di ciò che lascerò .
Se ci penso bene però non posso che essere fiero di me stesso e di quello che sono riuscito a raggiungere . Il ciclismo mi ha dato tutto quello che ho , mi ha dato Katy,Thomas e Noemi . La mia vita .
Il ciclismo mi ha dato anche voi che siete stati l’essenza in ogni metro di strada in salita, in discesa , sotto la pioggia o la neve , sotto il sole cocente . Voi che ci siete sempre stati nelle vittorie e nelle sconfitte .
Vorrei sentire sempre tutto l’appoggio che mi avete dato in questi meravigliosi anni e non dimenticare mai ogni momento in cui correndomi accanto ed incitandomi mi avete trasmesso adrenalina, fierezza, orgoglio , emozione pura .
Ci ho provato con tutte le mie forze a tornare ad un buon livello Nonostante i miei tanti problemi e anzi devo dire GRAZIE alla famiglia Reverberi e a tutta la Bardiani Csf Faizanè per la possibilità che mi hanno dato e per avermi “aspettato e rinfrancato” più volte . Sarei voluto tornare sul campo per ringraziarvi come si deve e per chiudere meno anonimamente ma mentre alla mia età per tornare ad alti livelli ci vuole tempo è per tornare invece sotto terra che basta un attimo e così per l’ennesima volta mi ritrovo ad un bivio : Sinistra o Destra Ciclismo , Dritto Vita .
Ho girato ormai troppe volte da una parte e dall’altra credendo di potercela fare ma alla fine torno sempre qui , al bivio .
Non sono più in grado di girare , devo serenamente prenderne atto .
Si dice che quando lasci la strada vecchia per la nuova sai quello che lasci e nn sai quello che trovi . È lì che subentra il coraggio e nonostante la paura immensa che provo oggi vado Dritto amici miei … e poi chissà , magari troverò qualche altro bivio e mi soffermerò ancora per un po’ …E così via
Grazie a tutti , GRAZIE CICLISMO ❤️
È passato appena un giorno ma ……….
Mi mancherete . Mi manchi già 😞❤️Giovanni Visconti
Durante gli ultimi mesi Giovanni ha corso principalmente in Italia e Spagna. terminando 45° la Clasica Valenciana e 97° il Giro di Galizia. Purtroppo i ritiri al Trofeo Laigueglia, alla Strade Bianche e ieri alla seconda tappa della Tirreno – Adriatico hanno portato alla decisione finale di abbandonare la carriera di corridore da parte del siciliano.
A cura di Andrea Giorgini Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata