Dall’inviato di InBici a Milano Fabio Panchetti
Palmares alla mano, malgrado qualche alto & basso, è sempre lui l’uomo copertina del Giro d’Italia.
Vincitore nel 2013 e nel 2016, Vincenzo Nibali la nuova edizione della corsa rosa la vede così: “Tracciato molto duro, corrisponde alle voci che mi erano arrivate negli ultimi tempi. Sarà emozionante arrivare nella mia città, anche se quella non sarà una giornata per noi di classifica. Sento parlare molto dell’Etna, secondo me inciderà ma non troppo. Vero che la tappa e’ tosta e arriva molto presto, ma l’Etna è solo l’inizio.
Ovviamente conosco anche il versante che faremo quest’anno, in pratica ha la stessa difficoltà dell’altro: stessa strada piuttosto larga e probabilmente stesso vento che troveremo verso la cima. Un po’ di selezione ci sarà già dopo i primi 9 giorni, ma peseranno come sempre i tapponi della terza settimana. La prima parte è più impegnativa rispetto al solito e imporrà una certa preparazione. Chi vuol vincere non potrà sfruttare la prima settimana per trovare la forma, ma dovrà presentarsi al via in condizioni già ottimali. Bisognerà essere al top già dalla prima tappa, che è pure parecchio insidiosa. Il San Pantaleo è uno strappo velenoso e i chilometri finali saranno velocissimi”.
Fabio Panchetti per iNBiCi magazine Copyright © inbici magazine