Il Giro dei Paesi Baschi 2022 si apre così come ce lo aspettavamo: con un duello serratissimo tra Primoz Roglic e Remco Evenepoel. Il primo round, la cronometro di Hondarribia di 7,51 chilometri, l’ha vinta lo sloveno, che ha immediatamente dettato legge dimostrando perché è lui il campione olimpico della specialità.
Il corridore della Jumbo-Visma, sceso in strada con il numero 1, ha rifilato cinque secondi al suo avversario della Quick Step-Alpha Vinyl, che con il suo 9’53”04 sembrava il principale favorito per la vittoria distanziando il compagno di squadra Remi Cavagna, non uno che solitamente è fermo in questa disciplina, di undici secondi; invece Roglic è stato ancora più veloce, fermando l’orologio sul tempo di 9’58”54.
Ai piedi del podio un ottimo Geraint Thomas (Ineos-Grenadiers), distanziato di 18” dalla vetta e parso con un’ottima gamba; per questione di centesimi gli sono dietro il compagno di squadra Adam Yates ed il russo Aleksandr Vlasov (BORA-Hansgrohe). Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) è nono con lo stesso tempo di Bruno Armirail (Groupama-FDJ) e Ion Izagirre (Cofidis), a chiudere la top 10 Ben Tulett (Ineos-Grenadiers) con lo stesso tempo di Daniel Martinez (+21”).
Non bene gli italiani: il migliore è Andrea Vendrame, venticinquesimo a 33” ad un secondo dietro David Gaudu (Groupama-FDJ), un po’ deludente. Davide Formolo è quarantaseiesimo (+42”), avanti a Diego Ulissi (quarantanovesimo a 43”) e Alessandro Covi (74° a 49”).
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