Chris Froome (Team Sky) ha vinto l’ultima tappa del Delfinato 2015 sul traguardo di Modane Valfréjus. Il kenyano bianco bissa la vittoria del giorno precedente e si veste di giallo.
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Al secondo posto si è piazzato il giovane Simon Yates (Orica GreenEDGE), al terzo Rui Alberto Faria Costa (Lampre – Merida).
Tejay Van Garderen (BMC Racing Team) ha dovuto inchinarsi ad un attacco negli ultimi due chilometri di Froome che gli ha sfilato di tasca la generale proprio a pochi metri dalla meta: solo 10 secondi il distacco alla fine della settimana francese.
Tappa all’insegna degli attacchi: se ne vanno in 13 tra cui Wilco Kelderman (Team Lotto NL – Jumbo), Bart De Clercq (Lotto Soudal), Lars Boom (Astana Pro Team) e Tony Martin (Etixx – Quickstep).
Il tedesco decide di fare un bell’allenamento e se ne va tutto solo ai meno settanta mantenendo un minuto e mezzo di vantaggio sugli ex compagni di fuga per un largo tratto di gara.
Dietro tira la Sky per tentare di mettere in difficoltà Tejay Van Garderen (BMC Racing Team) e tenendo il distacco sotto il margine di sicurezza: anche gli abbuoni potrebbero essere decisivi per l’assegnazione del Criterium 2015.
Tony Martin (Etixx – Quickstep) si rialza all’inizio della penultima salita: dal drappellino alle sue spalle esce come un fulmine Stephen Cummings (MTN – Qhubeka) che guadagna rapidamente margine e scollina con un trenta secondi circa sul gruppo da cui tentava di uscire anche Alejandro Valverde (Movistar Team).
All’attacco della salita finale un’immagine inconsueto: trenata devastante di Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) in versione gregario per Michele Scarponi (Astana Pro Team).
Per un paio di chilometri Lo Squalo tiene in scacco il gruppo poi tenta di lanciare il compagno che però deve immediatamente lasciare spazio al ritmo indiavolato di Wout Poels (Team Sky) per Froome.
Al limitare degli ultimi 2000 metri l’accelerata tanto attesa di Froome che va a riprendere Cummings: inizia una cronoscalata tra il vincitore del Tour 2013 e Tejay Van Garderen (BMC Racing Team) che lentamente ma inesorabilmente perde metri che risultano poi decisivi almento quanto il rientro di Simon Yates (Orica GreenEDGE) (ottimo il giovanissimo britannico) e Rui Alberto Faria Costa (Lampre – Merida) che rubano gli abbuoni rimasti all’americano, rendendo vana la resistenza.
Chris Froome (Team Sky) si veste di giallo e fa le prove generali per il Tour: tra poco meno di un mese però gli avversari saranno molti di più e decisamente più agguerriti. Ma il segnalo del kenyano bianco è arrivato forte e chiaro.
fonte www.direttaciclismo.it