Show del Bahrain Merida sul San Luca, vince Visconti davanti a Nibali, terzo Uran.
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Il corridore siciliano è riuscito ad imporsi in solitaria davanti al proprio compagno di squadra Vincenzo Nibali e al colombiano Rigoberto Uran (Cannondale Drapac).
Il racconto della corsa: 100esima edizione e molta attesa per la classica bolognese di fine stagione. Una delle corse più belle, dure e spettacolari del panorama ciclistico internazionale. Partenza a tutta, come si suol dire, e fuga che stenta inizialmente a decollare. Successivamente nasce un buon tentativo, composto da nove atleti. Ecco l’elenco dei fuggitivi che hanno provato ad animare la giornata impegnando il gruppo all’inseguimento: Lorenzo Rota (Bardiani – CSF), Nicola Bagioli (Nippo – Vini Fantini), Davide Ballerini (Androni Giocattoli – Sidermec), Adrien Niyonshuti (Dimension Data), Francois Bidard (AG2R), Redi Halilaj (Amore & Vita – Selle SMP), Nicolas Edet (Cofidis, Solutions Crédits), Fabien Doubey (Wanty – Groupe Gobert) e Jacopo Mosca (Wilier Selle Italia). Vantaggio massimo di sette minuti e mezzo per i nove battistrada. Ad una trentina di chilometri dalla conclusione, dopo il primo passaggio sul San Luca, salita simbolo della corsa bolognese, hanno provato a muoversi scalatori di livello, come Guillaume Martin (Wanty Group Gobert), recente vincitore della classifica generale del Giro di Toscana, Giovanni Visconti (Bahrain Merida) e Michael Cherel (Ag2r La Mondiale). Una volta raggiunti i contrattaccanti, ci hanno provato anche Francesco Manuel Bongiorno (Mg Kvis Sangemini) e Edoardo Zardini (Bardiani Csf), con il gruppo, guidato dal Team Sky, sempre attento e guardingo nelle prime posizioni. Kenny Elissonde e Diego Rosa hanno infatti svolto un ottimo lavoro nel ricucire qualsiasi attacco provenisse dal plotone principale.
La Bahrain Merida riacciuffa tutti i tentativi di fuga con il grande lavoro di Antonio Nibali. Sul falsopiano precedente alla discesa, a provarci è ancora Giovanni Visconti (Bahrain Merida), che riesce subito a guadagnare una ventina di secondi e costringe ancora una volta il Team Sky al grande lavoro per chiudere il tentativo del siciliano. Terminato il lavoro di un fantastico Diego Rosa, nessuno prende la situazione in mano. Un timio
Sulla successiva discesa una brutta scivolata di Esteban Chaves (Orica Scott), taglia fuori dalla lotta finale per il successo anche il connazionale Egan Bernal (Androni Sidermec), oltre al belga Jan Bakelants (Ag2r La Mondiale).
Il fuggitivo imbocca la salita finale con trenta secondi di vantaggio. Nel frattempo, dal gruppo, il primo a tentare la sortita è Davide Villella (Cannondale Drapac), con il francese Alexis Vuillermoz (Ag2r La Mondiale), il nostro Gianni Moscon (Team Sky), e Franco Pellizotti (Bahrain Merida) in copertura dell’azione del proprio compagno di squadra.
Il trentino della Val di Non sferra un attacco impressionante, portandosi sulla propria ruota Vincenzo Nibali (Bahrain Merida), Nicolas Roche (Bmc Racing), Rigoberto Uran (Cannondale Drapac).
Ma oramai il successo è di uno splendido Giovanni Visconti (Bahrain Merida), che trionfa con una grande azione e fa sua la 100esima edizione di corsa. Seconda piazza per Vincenzo Nibali, terzo Rigoberto Uran.
ORDINE D’ARRIVO
1 Giovanni Visconti (Bahrain Merida)
2 Vincenzo Nibali (Bahrain Merida) +0:11
3 Rigoberto Uran (Cannondale Drapac) +0:14
4 Nicolas Roche (BMC Racing)
5 Gianni Moscon (Sky)
fonte direttaciclismo.it – Niccolò Anfosso