E’ andata a Sergei Chernetckii (Team Katusha) la vittoria nella sesta tappa del Giro di Catalogna.
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Il russo ha regolato allo sprint un gruppetto di 13 atleti che erano in fuga fin dalla prima ora di corsa. Chernetckii ha superato solo con il colpo di reni Julian Alaphilippe (Etixx – Quickstep), giunto secondo; Maciej Paterski (CCC Sprandi Polkowice) ha completato il podio.
Fin dalla presentazione del percorso la frazione odierna era stata additata come la più adatta agli attacchi a lunga gittata, e in effetti un gruppo importante ha preso subito il largo. Ben 21 atleti ne facevano parte: George Preidler (Giant-Shimano), Alex Cano (Colombia), Eduard Vorganov, Sergei Chernetski ed Egor Silin (Katusha), Tejay Van Garderen (BMC), Marc Soler (Movistar), Thomas Danielson (Cannondale), Carlos Verona (Etixx – QuickStep), Julian Alaphilippe (Etixx), Pierre-Henry Lecusinier (FDJ), Kristjan Durasek (Lampre), Steven Kruijswijk (Lotto NL), Jonathan Hivert e Florian Vachon (Bretagne – Séché), Maciej Paterski (CCC), Daniel Navarro e Loic Chetout (Cofidis), Jerome Cousin e Fabrice Jeandesboz (Europar), Marc Minnaard (Wanty – Groupe Gobert). Questi atleti hanno rapidamente guadagnato 4 minuti sul plotone principale, e nessuno dietro si è dannato per raggiungerli.
La prima selezione si è avuta sull’Alt de Coll Roig: qui Tom Danielson (Team Cannondale – Garmin) e Tejay Van Garderen (BMC Racing Team) hanno battagliato per i punti, creando grossi grattacapi ai compagni di fuga. Il drappello si è quindi sfaldato riducendosi a sole 13 unità.
Questi uomini si sono giocati la vittoria nel finale in un turbinio di scatti e controscatti: prima Verona, poi Van Garderen, poi Preidler ed infine Kruijswijk hanno tentato invano l’affondo. L’attacco decisivo sembrava averlo portato il giovanissimo Alaphilippe, partito come un razzo poco dopo il triangolo rosso; il francesino sembrava avere la vittoria in pugno, ma Chernetckii lo ha rimontato e superato all’ombra del traguardo.
Nessuno scossone in classifica, con Richie Porte (Team Sky) ancora al comando in vista della rumba di domani sull’ Alto de Montjuic.
Matteo Pierucci
Fonte www.direttaciclismo.it