Dopo il prologo di ieri, una brevissima cronometro di soli 5,1 km, oggi è stato il giorno della prima tappa in linea del Giro di Romandia 2022.
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Sullo strappo di Romont è arrivato il successo in rimonta del belga Dylan Teuns, che dopo la Freccia Vallone trova un altro successo. Secondo Rohan Dennis, beffato negli ultimissimi metri dall’uomo della Bahrain Victorious, ma che può comunque consolarsi con la leadership nella classifica generale.
Percorso estremamente mosso nei 178 km da La Grand Beroche al traguardo di Romont. Nei primi chilometri riescono a scappare dal gruppo cinque corridori che andranno a comporre la fuga di giornata: Julius Johansen (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux), Thomas Champion (Cofidis), Tim Naberman (Team DSM), insieme ad Antoine Debons e Valère Thiébaud della nazionale svizzera.
Il gruppo non lascia mai grandissimo spazio alla fuga, che non supera mai i 3′ di vantaggio. Ad oltre 50 km dal traguardo, la Ineos Grenadiers e la Jumbo-Visma, squadre dei due uomini meglio piazzati in classifica, Ethan Hayer e Rohan Dennis, alzano decisamente il ritmo, approfittando del primo passaggio sul GPM di Massonnens. La fuga viene rilevata a 30 km dal traguardo.
Da quel momento in poi, il ritmo in gruppo rimane altissimo, con tante squadre che provano a lottare per le prime posizioni del gruppo. Uno dei momenti decisivi arriva a 15 km dal traguardo quando il gruppo viene spezzato da una caduta a centro gruppo che coinvolge, tra gli altri corridori, anche Rigoberto Uran, Ion Izagirre, Sergio Higuita ed il leader della corsa Ethan Hayter.
Gli ultimi chilometri, con il secondo passaggio su Massonnens, sono percorsi ancora ad altissima velocità, con Ineos e Jumbo-Visma sempre grandi protagoniste. A 5 km dal traguardo prova ad anticipare il francese Remi Cavagna della Quick-Step Alpha Vinyl. Il “TGV” viene ripreso a 2 km dalla fine quando parte una vera e propria volata per preparare lo strappo finale. Il primo a provarci è Brandon McNulty, ripreso immediatamente da Rohan Dennis che lascia partire una progressione impressionante. L’australiano sembrava ormai irraggiungibile, ma negli ultimissimi metri Dylan Teuns riesce a beffarlo, complice anche il serbatoio di Dennis, evidentemente esaurito. Da segnalare il buon settimo posto di Damiano Caruso.
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